Spettacoli

‘Modern love’, l'amore (vero) in una serie tv

L'ultima produzione di Amazon video è una perla rara. Sentimentale senza essere sdolcinata. E un messaggio: le emozioni vincono sempre

Keystone
25 novembre 2019
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Con un sorriso dolcemente straziato. È così si esce da ‘Modern love’, serie tv appena prodotta da Amazon video e ispirata all’omonima rubrica settimanale del ‘New York Times’.

In otto episodi racconta otto storie d’amore realmente accadute e pubblicate sul giornale. Romanzate il giusto – con un cast d’eccezione che va, per citarne alcuni, da Andy Garcia ad Anne Hathaway, da Dev Patel a Sofia Boutella – e ambientate a New York, raccontano nel modo più originale ultimamente visto il tema più trattato dall’alba dei tempi: l’amore, appunto. Quello platonico verso un uomo che sembra somigliare a un padre mai conosciuto, quello per sé stessi quando si è bipolari e nessuno lo capisce, quello del peggior primo appuntamento possibile che si tramuta, dentro un pronto soccorso, in un inizio folgorante. Quello di moglie e marito che non si arrendono alla fine del sentimento, quello tra due anziani e quello di un portiere di un palazzo che dopo aver bocciato a ripetizione i ragazzi di una giovane inquilina e amica approva l’ultimo in un modo che auguri, resistete voi quando lo guardate se siete bravi.

Quello di una coppia omosessuale che adotta una bambina, o quello di altre due coppie che si ritrovano dopo vicende che se non fossero vere sarebbero molto da sorelle Bronte. Otto storie, con un ultimo episodio che dà quel dettaglio fuggevole in più su ognuna di loro per capirle meglio – ottima scelta –, e un filo conduttore unico: che diamine, bisogna buttarsi. Con una visione ottimistica che magari cozza con l’esperienza e con il vissuto di chi guarda, con il fatto che finiscano bene anche quelle che promettono (e una mantiene) la tragedia, con la gioia un po’ adolescenziale e un po’ no di crederci ad ogni età, all’amore.

Ma in fondo, in tempi liquidi come il nostro, dove tutto è sospeso, che male c’è nel veicolare vivaddio un messaggio ottimistico? Che lanciarsi, che semplicemente vivere, sia in fondo molto più semplice se non si bada a ogni retropensiero? Se non ci si emoziona, che si vive a fare?

Emozionarsi, senza girarci tanto attorno, è naturale come respirare. Una persona molto saggia ha detto che partendo da questa verità l’unica scelta operabile (e la peggiore, aggiunse) sia quella di reprimere ciò che viene a galla quando viviamo.

‘Modern love’ parla di donne e uomini che hanno scelto di non reprimere niente. Insomma, parla di vita.

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