Spettacoli

La Quairmesse, due giorni di musica made in Svizzera

Si chiamava ‘Palco ai Giovani’, ora non più. Poco male: in riva al Ceresio, tra venerdì 17 e giovedì 18 maggio, ce n’è fino all’alba. Abbiamo incontrato i ticinesi.

16 maggio 2019
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L’anima resta quella di ‘Palco ai Giovani’, ma quel lavoro di scoperta di artisti emergenti durato 25 anni andrà oltre il singolo (e storico) evento, il cui solco sarà tracciato a partire da domani a sabato e per il futuro da La Quairmesse, open air luganese su tre palchi all’aperto del quai cittadino: piazza Manzoni, Rivetta Tell e Mojito. Lo spirito guida dell’antica manifestazione resta in zona, perché il talent scouting si allarga alla rassegna ‘Locals’ al Foce dal prossimo autunno (allestita tenendo conto degli iscritti all’evento sopracitato) e all’’Open Mic’, palco aperto già di casa allo Studio. A tutto ciò si aggiunge il cartellone comune Foce-Palacongressi, fino a giugno.

Di venerdì diciassette

I fuori-cantone non si offendano. Parliamo qui di soli ticinesi. Come Animor (Romina Kalsi, ore 20.30, Rivetta Tell). L’ex Rocky Woods, solista nel suo Ep ‘Chasing gold’ e ben ritrovata nel lavoro d’esordio dei Francisco, descrive la sua attesa così: «Mare mosso, molto in movimento, carica e un po’ di paura c’è sempre. Ma la paura è anche la voce del coraggio, quindi non mi preoccupo». La sua Quairmesse sarà a base di « diversi inediti oltre i brani già rilasciati», come ‘No Honey’ e ‘Somebody Loves You’. «Il mio rapporto con il palco? È un mistero, è come conoscere una persona nuova, come scrivere una canzone con uno sconosciuto». A Lugano, Romina suonerà con Marco Cuzzovaglia (batteria), Mattia Capra (chitarra), Andre Sampaio (basso) e Benji De Ritis (tastiere).

Dei Bumblebees abbiamo detto una settimana fa, del singolo ‘Dream forever’ e del primo album ‘Dancing dots in the dark’. «Siamo felicissimi di questo album, è un traguardo importante. Non vediamo l’ora di presentarlo al pubblico della Quairmesse» dicono alla ‘Regione’ gli universitari zurighesi con origini ticinesi (ore 20, piazza Manzoni). Garantiscono il loro «viaggio siderale e onirico anche a Lugano» dove porteranno «buona parte del disco e due estratti dal primo Ep ‘Pollination’». Freschi del release party al ‘Living’ (domenica scorsa), si dicono curiosi della trasformazione dell’evento: «Sarà una bella occasione per incontrare e conoscere diverse realtà musicali, oltre a quelle ticinesi». E che si tratti di Lugano o Zurigo, «l’emozione per noi è la stessa, anche l’affetto e l’entusiasmo». Sempre di venerdì (ore 23.20, piazza Manzoni), il primo guest: Anna Rossinelli, colei che riportò la Svizzera in finale dell’Eurovision Song Contest dopo un’eternità.

E di sabato diciotto

La Quairmesse non consegna trofei. Non per questo il ricordo del 2018 è meno vivido nei vincitori dell’ultimo Palco ai Giovani. «La vittoria è stata un momento indimenticabile, era la prima volta al contest, eravamo felici e increduli allo stesso tempo», dicono i Drunky Funk (ore 21, Piazza Manzoni) «A Lugano porteremo brani nostri già noti al pubblico, cover in stile ‘Drunky’ e un paio di inediti». E il singolo ‘Breakfast’, nato «nel novembre 2018, durante una jam in sala prove, partendo dal riff di piano e sax che arriva dal tema».

Sarà un ritorno anche per Julie Meletta (ore 21.40, Rivetta Tell) con band XL: «Rispetto al duo-trio acustico dell’anno scorso, questa volta ci sarà una band di 5 elementi, per brani dal suono più elettronico». E anche «un dj che suonerà tutte le parti ritmiche». Dopo ‘Mama (I walk alone)’, 1° alle ‘regionali’ dell’Eurovision Song Contest, la cantautrice ha un nuovo singolo, ‘Butter’, «storia di un amore non corrisposto per il quale mi sono ispirata a un fatto accaduto a un’amica. Mentre raccontava, era così sinceramente trascinata dai sentimenti che ho deciso di scriverci una canzone». Un anno dopo, per Julie, il passo da Palco ai Giovani alla Quairmesse è breve: «Sono felice di partecipare a questa prima edizione. Trovo positivo che in Ticino ci sia uno spazio dedicato agli artisti di casa. Ora spero nel bel tempo!».

Lugano ospiterà anche l’artisticamente apolide Tatum Rush, (ore 22.40, Rivetta Tell) che qualcuno ha definito “l’incontro tra Prince e Osho in un deserto dell’Arabia Saudita”. «Ho sensazioni di calore su tutto il corpo e leggera pelle d’oca», dice alla vigilia della sua Quairmesse, dove salirà sul palco insieme a «musicisti con i quali non ho mai avuto il piacere di suonare fino ad ora. Cercheremo di fare scoppiare l’impianto con suoni d’oltretomba». Inferi a parte, il californiano di nascita annuncia un concerto di «anticipazioni di dischi a venire. Non si potrà ascoltare nulla di già registrato. Quindi orecchie aperte». Guest dall’Inghilterra (ore 23.30, piazza Manzoni), la gran voce e tutto il resto del britannico Jake Isaac.

Dalle 19 all’una di notte

Di tutto l’extra-ticinese, la grafica catchy della Quairmesse racconta: di venerdì 17, dalle 19, Marquise (VD), Anna Aaron (BS), Emilie Zoé (VD), Fai Baba (ZH), The Yelins (GE) e AVA (SG); di sabato 18, sempre dalle 19, palco a Cella (ZH), Cold Bath (GE), Catalyst (SG), Veronica Fusaro (BE), Jessiquoi (BE). Dall’una di notte, concerti anche al ‘Living’ di via Trevano. E in nome dell’open air che si rispetti, aree food-drink e bancarelle. L’ingresso è gratuito (p.s. tutto quello che non ci stava qui è su www.laquairmesse.ch).

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