Società

Se ne è andato il papà giapponese del Sudoku

Maki Kaji aveva 69 anni ed era malato. Negli anni Ottanta aveva riscoperto il gioco, risalente al XVIII secolo e inventato da un matematico svizzero

Il gioco dei 'numeri solitari' (Ti-Press)
17 agosto 2021
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Il papà del Sudoku non c'è più. Maki Kaji, l'uomo che l'ha reso popolare dandogli il suo nome negli anni Ottanta, è morto il 10 agosto scorso all'età di 69 anni in Giappone. Era malato da tempo. A darne l'annuncio è stata la casa d'edizione Nikoli che lui stesso ha fondato. Kaji-san, si legge sul suo portale, era amato dagli appassionati di puzzle di tutto il mondo. Il concetto originale del gioco è stato inventato nel 18esimo secolo in Europa da un matematico svizzero, Leonhard Euler. Il 69enne nipponico ha il merito di averlo riscoperto e portato nel suo Paese.

Trovare un nuovo puzzle è "come trovare un tesoro: non si tratta di pensare a una eventuale ricompensa economica, piuttosto all'intero processo di stimolo emotivo nel tentare di trovare la corretta soluzione", aveva dichiarato nel 2007 alla Bbc Maki Kaji. Sudoku è la contrazione della frase 'le cifre devono essere sole' ('numeri solitari'). Il gioco prevede di completare una griglia di 9 per 9 (81 caselle) con numeri che vanno dall'1 al 9, così che una cifra non compaia due volte nella stessa linea, colonna o quadrato.

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