Società

Vale di più una telefonata

Durante il lockdown la comunicazione vocale ha assunta un maggiore valore di condivisione

14 settembre 2020
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Per ristabilire un senso di forte connessione sociale in mesi di distanziamento fisico molte persone hanno fatto leva su telefonini, tablet e pc. Spesso però, hanno commesso un errore: inviare una mail, un messaggio, quando invece una telefonata sarebbe stata il modo migliore per 'connettersi' agli altri come desideravano. Lo rileva una ricerca dell'Università del Texas ad Austin, pubblicata sul Journal of Experimental Psychology. Nello studio, le persone hanno scelto di scrivere, inviare dei messaggi perché credevano che una telefonata sarebbe stata più imbarazzante, ma si sbagliavano, evidenzia Amit Kumar, coautore dello studio. "Ci si sente molto più connessi - sottolinea - attraverso i mezzi di comunicazione basati sulla voce, ma si hanno paure legate all'imbarazzo che spingono verso quelli basati sul testo".

In un esperimento, i ricercatori hanno chiesto a 200 persone di fare previsioni su come sarebbe stato riconnettersi con un vecchio amico tramite e-mail o telefono, e poi hanno assegnato in maniera casuale una delle due modalità di interazione. Anche se i partecipanti hanno intuito che una telefonata li avrebbe fatti sentire più connessi, hanno comunque detto che preferivano inviare email, perché si aspettavano che chiamare sarebbe stato troppo imbarazzante. Ma la telefonata è andata molto meglio di un'email In un altro esperimento, i ricercatori hanno invece assegnato ad estranei in modo casuale la connessione tramite messaggi di testo in una chat dal vivo audio o video. I partecipanti avevano previsto che si sarebbero sentiti connessi allo sconosciuto sia tramite testo che tramite telefono, ma è emerso che nel secondo caso il senso di condivisione era decisamente maggiore.

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