Lo ha annunciato il presidente dell'Istituto nazionale di statistica (Istat), Gian Carlo Blangiardo presentando il Rapporto annuale
La recessione demografica che sta colpendo l'Italia, ormai dal 2015, appare "significativa" e si sta traducendo in "un vero e proprio calo numerico di cui si ha memoria nella storia d'Italia solo risalendo al lontano biennio 1917-1918, un'epoca segnata dalla Grande Guerra e dai successivi drammatici effetti dell'epidemia di 'spagnola'".
Così il presidente dell'Istituto nazionale di statistica (Istat), Gian Carlo Blangiardo, in occasione della presentazione del Rapporto annuale. Insomma per trovare una situazione comparabile occorre tornare indietro di circa 100 anni, di un secolo.