Società

Amma ed i suoi 10 mila abbracci al giorno per cambiare il mondo

Un giorno con Amma a Milano, la leader umanitaria e spirituale, che ha fondato un movimento globale di volontari che aiutano i poveri della Terra

(foto Amma)
28 dicembre 2018
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Milano – Da molti, anche capi di Stato, è considerata una leader umanitaria e spirituale, porta i suoi abbracci in giro per il mondo, per liberare dall’egoismo, aprire alla compassione e costruire un mondo più giusto. Abbiamo incontrato l’indiana Mata Amritanandamayi, nota come Amma, durante il suo tour europeo. Nelle varie tappe – tra cui Winterthur e Milano – oltre 35mila persone aspettavano il suo materno abbraccio.

Eravamo a Malpensa Fiere a Milano, dove alle 8 c’era una lunga fila per prendere il biglietto che dava diritto al darshan (l’abbraccio). Tutto gratuito, un’organizzazione quasi svizzera e tanti volti sorridenti. «Sono qui come volontaria, mi piace questo carrozzone dell’amore, che porta abbracci in Europa. Qui mi ricarico per tutto l’anno», dice Marta. Una signora frizzante sulla sessantina che sta all’accettazione dei bagagli. Sono 850 i volontari che fanno funzionare questa grande macchina. «Qui nessuno prende un salario, lo faccio perché credo in questo grande progetto umanitario», dice una ragazza 22enne. Viene da Barcellona. Mi vende una maglietta con scritto ‘La felicità è una tua scelta’. Ha seguito Amma nell’intero tour europeo, come chi vende i suoi prodotti cosmetici o i libri coi suoi insegnamenti. Tutti volontari. Ogni euro raccolto va per gli innumerevoli progetti della rete umanitaria globale raccolta sotto il nome di ‘Embracing the World’.

Intanto una marea di persone ha riempito il palazzetto, ci sono tante famiglie con bambini. Sento parlare anche tedesco, inglese, spagnolo, vedo qualche volto indiano. C’è una eccitazione palpabile. Quando alle dieci Amma arriva, la sala esplode in un caloroso saluto. Ci sono anche autorità locali e il cantante Angelo Branduardi. Con poche semplici parole, Amma riporta tutti alla quiete, ricordando che in un mondo dove gli oggetti sono spesso più importanti delle persone, è importante tornare al linguaggio del cuore come strumento di pace e tolleranza.

Segue una meditazione guidata, Amma invita tutti a visualizzare una luce che nutre le cellule del loro corpo, poi a diffondere una pioggia di amore sull’intero pianeta. Inizia così una giornata che finirà a notte inoltrata. Ore e ore di abbracci. Trentacinquemila persone in 3 giorni. «È un leader umanitario accessibile, possiamo toccarla, ci dà l’esempio. Accoglie tutti, ogni religione senza distinzione», dice una donna che viene da Israele. È in coda, come me, per ricevere l’abbraccio. Un volontario mi tiene gli occhiali, l’altro mi mostra come sistemarmi. Mi immergo in questo immenso abbraccio materno, che profuma di rosa. Quando riemergo lei mi sorride, mi regala un bracciale, una caramella e dei petali di rosa. Mi sposto di mezzo metro, mi siedo e la osservo. Sempre sorridente, accoglie uomini, donne, giovani e anziani, persone in carrozzella o bambini vocianti, abbraccia tutti con gioia, sempre sorridente. Tanti uomini scoppiano in lacrime, altri ripartono stralunati. Mentre la guardo, penso alla forza di questa donna adorata come una santa. Da giovane si è rivoltata ad un matrimonio combinato in un Paese dove le donne contano meno di nulla. Eppure ha saputo costruire un ‘impero’ che muove milioni, fa incontrare le persone, apre nuove strade, mostra che l’impossibile è possibile, aiuta coi suoi progetti milioni di poveri nel mondo. Lei dà l’esempio. Quando un americano – leggo in un suo libro – le ha offerto una vacanza in Florida, lei ha risposto: ‘Non posso riposarmi, c’è troppa sofferenza in questo mondo’. Forse è per questo che tanti giovani la seguono. Perché la sentono vera. Mostra come uscire dall’egoismo in una società che soffre di questo cancro emotivo.

Aiuti milionari ai poveri del mondo

Viaggiando nel mondo da 30 anni Amma ha abbracciato oltre 38 milioni di persone. Un suo ‘marchio’ di riconoscimento che ha ispirato e fondato ‘Embracing the World’ (www.embracingtheworld.org), un movimento globale attivo in oltre 40 Paesi con sede nel Kerala, fatto da volontari al servizio dei poveri, che dal 2005 gode dello status Consultivo dell’Onu per l’ampiezza degli aiuti offerti (oltre 75 milioni) a zone colpite da calamità.

Risponde inoltre ai bisogni fondamentali: cibo, casa, assistenza sanitaria, istruzione, mezzi di sostentamento. Dal 1989 sono state erogate in India cure mediche gratuite ad oltre 4 milioni di persone; costruite più di 47mila case per senza tetto; nutriti 10 milioni di persone l’anno (compresi 150mila pasti in 50 città del Nord America); dato borse di studio ad oltre 50mila studenti l’anno. Solo per citare alcune attività umanitarie che abbracciano anche l’ambiente (piantato oltre un milione di alberi...) e la ricerca all’Amrita University in India su sistemi innovativi per usare le tecnologie esistenti come dispositivi wireless per rilevare frane distribuiti in Kerala, come tecnologie mobili per la salute nei villaggi rurali. L’abbraccio fisico si è trasformato in un abbraccio tra i popoli, un’onda di solidarietà che nutre chi dona e chi riceve. 

La meditazione che riduce lo stress 

Quando le chiedono dove trovi l’energia per aiutare tanta gente, e contemporaneamente dirigere una così imponente organizzazione umanitaria, Amma risponde: «Dove c’è vero amore, tutto avviene senza sforzo. L’amore trasforma».

Un primo passo è calmare la mente. Una via è la tecnica di meditazione integrata amrita, un mix tra esercizi fisici e visualizzazioni, ideata da Amma, che viene insegnata, anche a manager e nelle carceri. Sarà possibile provarla in Ticino in una giornata (il 31 marzo 2019) dedicata a questa tecnica (info: amma.satsang.ticino@gmail.com). «È molto semplice, dura 30 minuti ed è adatta a tutti. Per me è la benzina per partire ogni mattino. La pratico da 10 anni e ogni giorno scopro aspetti nuovi. L’insegnamento sarà gratuito e non importa quale religione si pratica. Amma aiuta ciascuno sulla sua via ed è uguale quale sia», spiega Marielle Chollet Rampa, coordinatrice dei gruppi di meditazione, che organizzerà l’evento in Ticino. Uno studio durato 5 anni (pubblicato sulla rivista internazionale ‘Evidence-Based Complementary & Alternative Medicine’) ha dimostrato che la tecnica riduce i livelli degli ormoni correlati allo stress. Vi sono tecniche specifiche per bambini (dai 10 ai 14 anni) e adolescenti (tra i 15 e i 18 anni). 

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