MONDI PARALLELI

Il femminismo pop è un Little Mix

Con i loro 45 milioni di dischi hanno superato pure le Spice Girls e sono diventate il fenomeno pop odierno: dal Regno Unito le Little Mix arrivano con un nuovo album

12 novembre 2018
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Al grido di “se mi vuoi, devi prendermi così come sono” (dal brano Woman like me, cantato con Nicki Minaj, che ha già superato i 15 milioni di stream) le Little Mix sono le nuove paladine pop del “girl power”, portabandiera della lotta contro i pregiudizi nei confronti delle donne, alfiere della parità dei diritti. Formatesi nel 2011, durante le selezioni di X Factor Uk (che hanno poi vinto) Perrie Edwards, Jesy Nelson, Leigh-Anne Pinnock e Jade Thirlwall in questi 7 anni sono riuscite ad affermarsi come fenomeno globale e come band femminile più importante al mondo, superando anche le Spice Girls con 45 milioni di album venduti.

«E chi lo avrebbe detto, è pazzesco. All’inizio siamo state influenzate da loro, per noi rappresentavano il top e già raggiungere la metà del successo che avevano avuto loro sarebbe stato un traguardo incredibile per noi», dicono le quattro ragazze inglesi, tra i 25 e i 27 anni, che il 16 novembre lanceranno il loro nuovo album, dal titolo ‘LM5’. Un disco, dicono, che segna una crescita personale e artistica: «Sicuramente siamo cresciute, abbiamo più esperienza e siamo diventate donne. Questo ci ha portato ad avere più fiducia in noi stesse e in ciò che facciamo. Tutto questo è finito nel nostro disco che più che mai vuole ribadire la forza del girl power, delle donne e del rispetto che meritiamo. Sempre».

Le Little Mix rivendicano il loro «essere normali» senza voler essere un modello da seguire, «ma amiamo il fatto di essere di ispirazione per le nostre fan». In tempo di #metoo, un concetto che ha assunto una nuova forza: «Ciò che è successo negli ultimi tempi in America e poi in Europa, è un esempio di quello che può accadere quando le donne fanno squadra, quando si mettono insieme e si supportano a vicenda. Quando la gente protesta insieme, allora i cambiamenti accadono davvero. Soprattutto quando a muoversi sono persone che hanno un seguito, che possono far valere la loro voce».

E il loro look, tutto scollature profonde e guaine attillate? «Essere femminista non vuol dire indossare dolcevita e pantaloni: piuttosto credere nell’uguaglianza e sentirsi bene con sé stesse». E allora scelgono 4 aggettivi per definire ognuna di loro: “intelligente” per Jade («è importante l’istruzione per le donne, l’istruzione è potere»), “positiva” per Jesy («il mondo sarebbe un posto migliore se ci fosse più positività»), “creativa” per Perrie, “strong” per Leigh-Anne: «Siamo quattro favolose donne indipendenti».

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