Società

A tutela della pace social: Facebook adesso combatte le richieste moleste di 'mi piace'

Facebook
18 dicembre 2017
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Facebook prosegue nella sua missione di far piazza pulita di tutto quello che può risultare noioso sulla sua piattaforma. Il social da due miliardi di utenti ha annunciato che il suo algoritmo comincerà a penalizzare tutti quei post che invitano le persone a interagire con mi piace, commenti, condivisioni o altre azioni.

Non solo. Agli iscritti d’ora in poi darà la possibilità di "silenziare" contatti, pagine e gruppi per un certo periodo di tempo. L’obiettivo è quello di mantenere dense le connessioni social tra le persone facendo in modo che si imbattano il meno possibile in contenuti "spazzatura" o semplicemente irritanti.

A partire da questa settimana, spiega la compagnia in un post, l’algoritmo del social comincerà a penalizzare nel flusso di notizie quei post che ad esempio recitano: "Metti un Mi piace se...", oppure "Tagga un amico che...", "Condividi questo post se...". Una tattica che in gergo è nota come "engagement bait" e che mira a sollecitare azioni sul social con lo scopo di aumentare la distribuzione di certi contenuti nel News feed. In poche parole, per Facebook, è equiparabile allo "spam".

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