Scienze

Il primo tweet inviato col pensiero da un malato di Sla

Lo ha inviato Philip O’Keefe, 62enne australiano, grazie a un dispositivo di otto millimetri senza fili impiantato nel cervello e chiamato Stentrode

Primo messaggio al mondo
(archivio Ti-Press)
29 dicembre 2021
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“Hello, world! Short tweet. Monumental progress” (“Ciao, mondo! Piccolo tweet. Progresso enorme”): è il primo messaggio al mondo postato sui social solo col pensiero. Lo ha inviato Philip O’Keefe, un 62enne australiano malato di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), grazie a un dispositivo di otto millimetri senza fili impiantato nel cervello e chiamato Stentrode.

Ne dà notizia l’azienda Synchron che ha sviluppato la tecnologia.

“Quando ne ho sentito parlare per la prima volta, sapevo quanta indipendenza avrebbe potuto restituirmi”, racconta il paziente Philip. “Il sistema è incredibile, è come imparare ad andare in bicicletta: serve un po’ di pratica, ma quando inizi ad andare, diventa naturale. Adesso penso solo a dove voglio cliccare sul computer e posso mandare e-mail, gestire il mio conto, fare acquisti e ora inviare anche messaggi al mondo via Twitter”.

I primi li ha inviati lo scorso 23 dicembre dal profilo del CEO della Synchron, Thomas Oxley, che precisa: “Philip ha fatto sette tweet e ha messo diversi like. Questi tweet rappresentano un momento importante per il settore delle interfacce cervello-computer impiantabili. Dimostrano la connessione, la speranza e la libertà che danno a persone come Phil che hanno perso gran parte della loro indipendenza funzionale a causa di una paralisi. Non vediamo l’ora di far avanzare la nostra interfaccia Stentrode nel primo studio clinico negli Stati Uniti il prossimo anno”.

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