Scienze

Il raffreddore alleato contro il coronavirus

L'attivazione del sistema immunitario favorisce la prevenzione dell'infezione

4 settembre 2020
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Il raffreddore 'scaccia l'influenza': prendersi, infatti, il Rhinovirus (la causa più comune di raffreddore) attiva il sistema immunitario in modo da prevenire l'infezione da virus influenzale. Quindi il Rhinovirus potrebbe essere un alleato nella prossima stagione influenzale funestata dal coronavirus. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Microbe e basato sull'analisi di una casistica triennale di un totale di oltre 13 mila pazienti con sintomi respiratori. Secondo gli autori della Yale University, che hanno già cominciato a svolgere esperimenti di laboratorio per vedere se il raffreddore ha lo stesso effetto 'protettivo' contro il coronavirus, è stato proprio questo insolito effetto protettivo da Rhinovirus a evitare che l'influenza suina H1N1 dilagasse in Europa nell'autunno 2009.

Guardando ai dati, spiega Ellen Foxman che ha condotto il lavoro, si vede chiaramente che solo di rado una persona ha le due infezioni (raffreddore e influenza) contemporaneamente. In seguito Foxman ha eseguito degli esperimenti in laboratorio su vie aeree sviluppate in provetta e confermato che in presenza del Rhinovirus, quello dell'influenza non riesce a portare avanti il processo infettivo. Secondo l'esperta il Rhinovirus attiva per almeno 5 giorni le difese immunitarie, in particolare la produzione di interferone, che sono quindi già pronte e impediscono sul nascere l'infezione da parte del virus influenzale.

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