Scienze

Domani la Cina parte per Marte (con un aiutino europeo)

È previsto per domani il lancio della missione Tianwen 1, che porterà un robot sul Pianeta Rosso. L'Agenzia spaziale europea garantirà le comunicazioni

La sommità del razzo Lunga Marcia 5 (Immagine Cnsa)
22 luglio 2020
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La Cina è pronta al lancio verso Marte: la partenza della missione Tianwen 1 che significa "Domande al cielo", come il poema dell'antico poeta Qu Yuan, è prevista domani.

La missione prevede una sonda che entrerà nell'orbita del pianeta rosso e un rover che scenderà sulla superficie in cerca di acqua. È la seconda delle tre missioni robotiche per il pianeta rosso previste nel luglio 2020, dopo la sonda Hope degli Emirati Arabi partita il 20 luglio e il rover americano Perseverance pronto a partire il 30 luglio.

Partirà, ma non si sa quando

Non c'è ancora un orario ufficiale per la missione cinese, prevista dalla base di Wenchang, sull'isola di Hainan, con un razzo Lunga Marcia 5 al suo primo volo operativo. Secondo il sito americano Spaceflightnow gli unici indizi riguardo l'orario del lancio sono gli avvisi pubblici che chiedono alle navi di evitare le zone lungo la rotta di volo del lanciatore tra le 6,00 e le 9,00 svizzere di giovedì 23 luglio.

Secondo tentativo per la Cina

Per la Cina è il secondo tentativo di raggiungere Marte, dopo la sonda Yinghuo 1 che nel 2011 partì agganciata alla missione russa Phobos-Grunt che non riuscì ad abbandonare l'orbita terrestre. Questa volta la missione è interamente cinese e si basa sull'esperienza accumulata nelle missioni lunari.

La Cina ha infatti portato due rover sulla Luna, con la missione Chang'e 3 nel 2013 e con Chang'e-4 che nel 2019 ha esplorato per la prima volta il lato nascosto della Luna. "Traendo vantaggio dall'eredità ingegneristica del programma di esplorazione lunare cinese, la strategia nazionale cinese ha scelto Marte come prossimo obiettivo per l'esplorazione planetaria", aveva scritto il responsabile del programma di esplorazione cinese di Marte Wan Weixing, scomparso nel maggio scorso, nell'articolo sulla missione pubblicato dalla rivista Nature Astronomy.

Arrivo a inizio 2021

Se il lancio andrà come previsto la sonda entrerà nell'orbita di Marte nel febbraio 2021, e per circa due anni terrestri (uno marziano) osserverà il pianeta rosso da una distanza che oscillerà tra 265 chilometri e quasi 12mila chilometri. L'atterraggio del rover invece è previsto nell'aprile 2021 nell'ampia pianura nell'emisfero settentrionale di Marte, Utopia Planitia, dove si pensa ci sia un lago sotterraneo di ghiaccio.

Alimentato a energia solare, e dotato di sei ruote per spostarsi, il rover pesa 240 chilogrammi ed è stato progettato per funzionare almeno 90 giorni. Obiettivo della missione è cercare acqua e ghiaccio, nonché studiare la composizione delle rocce e il clima di Marte. La Cina non sarà sola in quest'impresa: esperti di diversi paesi hanno deciso di fornirle assistenza.

Una missione anche europea

Sull'ogiva del razzo infatti ci sono anche i loghi dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), francese Cnes, argentina Conae e dell'Agenzia Austriaca per la Promozione della Ricerca (Ffg). L'Esa infatti ha messo a disposizione per le comunicazioni con la sonda la sua rete mondiale di stazioni di tracciamento.

L'Istituto francese di Astrofisica e Planetologia ha contribuito a sviluppare uno strumento per la spettroscopia laser installato sul rover, mentre gli austriaci hanno contribuito al magnetometro della sonda. In Argentina, infine, si trova un'antenna di proprietà della Cina che verrà utilizzata per comunicare con Tianwen 1 dopo il lancio.

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