Scienze

Coronavirus: pipistrelli a Cuba "non colpevoli" per pandemia

Secondo la ricerca scientifica niente permette di pensare che le specie di pipistrelli che vivono nel Paese caraibico siano portatrici di coronavirus

keystone
17 maggio 2020
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Una ricerca scientifica realizzata a Cuba è giunta alla conclusione che i pipistrelli presenti nell'isola non hanno responsabilità nella pandemia da coronavirus che al momento ha un bilancio di 1.862 contagiati e di 79 morti. Quella sui pipistrelli, si è appreso, è una delle oltre 70 ricerche scientifiche realizzate in diverse direzioni a Cuba per ottenere una risposta su cause e cure per il Covid-19.

In un'intervista all'agenzia di stampa Prensa Latina, il biologo Abel Hernández, direttore del Museo di Storia naturale della provincia di Sancti Spíritus, ha sottolineato che il coronavirus non è mai stato riscontrato nelle popolazioni dei pipistrelli silvestri di Cuba. Tuttavia ha ricordato che gli pteropodidi (comunemente conosciuti come pipistrelli della frutta) "non sono biologicamente inoffensivi" perché trasmettono la rabbia e l'istoplasmosi, infezione causata dal fungo Histoplasma capsulatum capace di provocare la morte.

Secondo Hernández, tutte le specie di pipistrelli sono state esaminate sul territorio cubano dopo le ipotesi secondo cui questi mammiferi volanti fossero alla radice della pandemia manifestatasi in Cina. Il risultato della nostra ricerca, ha concluso, "è che non vi è alcun elemento che permetta di pensare che le specie di pipistrelli che vivono nel nostro Paese siano portatrici di coronavirus".

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