Scienze

Impulsi radio dall'universo remoto

Sono stati captati dal nuovo telescopio Chime e registrati da astronomi canadesi. Il segnale arriva da una galassia lontana 1,5 miliardi di anni luce.

10 gennaio 2019
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Forse non siamo soli nell'universo. Dopo che sei impulsi radio, della durata di pochi millesimi di secondo sono stati registrati dagli astronomi in Canada con il nuovo telescopio Chime, c'è da pensarlo. Secondo quanto pubblicato da Repubblica.it, un segnale ripetuto più volte, il secondo nella storia della radioastronomia, è giunto fino a noi da una galassia lontana circa un miliardo e mezzo di anni luce. Il nuovo radiotelescopio canadese è molto diverso dalle poderose e futuristiche antenne rivolte al cielo costruite sino ad oggi. Lo hanno appena acceso ma sta già cambiando un intero settore della radioastronomia. È stato costruito apposta per rilevare i fast radio burst. Finora se ne erano registrati poche decine in poco più di dieci anni. Chime, nei primi mesi, ne ha captati' addirittura 13 di cui uno, del 14 agosto 2018, è il secondo mai rilevato a presentare una ripetizione, sei impulsi in tutto. Ed è solo l'inizio. L'ipotesi aliena, comunque, secondo gli scienziati, è quella meno probabile. Segnali radio che arrivano fino a noi da distanze di miliardi di anni luce sono generati, più probabilmente, da fenomeni estremi come stelle compatte tipo pulsar e buchi neri.

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