Scienze

Ecco le sfide che attendono la scienza nel 2019

Il nuovo acceleratore più grande del mondo a Ginevra; il Dna modificato; i grandi telescopi; il raffreddamento del pianeta. Sono solo alcuni degli obiettivi

((Molisedoc))
28 dicembre 2018
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Il via libera alla costruzione del successore dell'acceleratore più grande del mondo, le questioni aperte sulla tecnica del taglia e incolla del Dna, ossia la Crispr, dopo la nascita delle gemelle cinesi da embrioni con il genoma modificato, e nuovi grandi telescopi: sono fra le attese scientifiche del 2019 secondo la rivista Nature. Il nuovo anno potrebbe essere decisivo per la costruzione dell'International Linear Collider (ILC) dal costo di 7 miliardi di dollari, destinato a succedere al Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. I fisici del Giappone hanno proposto di ospitarlo e il governo giapponese deciderà entro il 7 marzo. Intanto in Cina si prepara a diventare pienamente operativo il radiotelescopio più grande al mondo, il Fast (Five-hundred-meter Aperture Spherical Radio Telescope), mentre si attende la decisione se costruire il telescopio Thirty Meter Telescope, da 30 metri di diametro, nelle Hawaii. Il 2019 sarà cruciale anche per mettere a punto un quadro normativo per regolare le modifiche sul Dna umano, sia negli embrioni sia in sperma e ovociti, a seguito delle polemiche avvenute dopo la nascita delle gemelle cinesi da embrioni con il Dna modificato. Nel corso del nuovo anno, secondo Nature, la Cina si rivelerà il paese che spende di più in ricerca e sviluppo, mentre in Europa, si stabilità come erogare 100 miliardi di euro previsti dal prossimo programma di finanziamento della ricerca dell'Ue, Horizon Europe. Nel frattempo, in tutto il mondo si punta al libero accesso alle pubblicazioni scientifiche. Nel 2019 cambiano pure i riferimenti delle sette unità di misura di base, dal metro al chilogrammo: il nuovo sistema entrerà in vigore il 20 maggio. Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) programma un cambiamento, perché rivedrà il Manuale sulla biosicurezza per la manipolazione di batteri e virus pericolosi, come l'Ebola, per migliorare le pratiche e la formazione del personale dei laboratori. Intanto il Canada si prepara a lanciare il primo centro accademico dedicato alla ricerca sulla cannabis. Ci sono aspettative anche dalle ricerche sul clima: a gennaio ricercatori statunitensi e britannici daranno il via alla più grande missione congiunta in Antartide, con l'obiettivo di capire se il ghiacciaio Thwaites inizierà a sciogliersi nei prossimi decenni, mentre, sempre nel continente bianco, ricercatori europei pianificano di recuperare una carota di ghiaccio dell'età di 1,5 milioni di anni, per ottenere le più antiche informazioni sul clima. Nel 2019 potrebbero vedere la luce anche i primi esperimenti volti a creare nuvole artificiali per raffreddare il pianeta, respingendo i raggi del Sole, come Stratosferic Controlled Perturbation Experiment (SCoPEx).

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