Scienze

L'ultima di Bill Gates: pandemia farà 30 milioni di morti

Il padre di Microsoft ne ha parlato a un convegno presentando una proiezione: 'Il mondo deve prepararsi a questa eventualità'

Keystone
30 aprile 2018
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La prossima pandemia attesa dagli epidemiologi ma di cui è impossibile prevedere l’esatto momento dell’arrivo – che sia di un patogeno sconosciuto o di uno esistente ingegnerizzato a scopi terroristici – farà almeno 30 milioni di morti in meno di sei mesi, ma il mondo non è assolutamente preparato. La previsione è di Bill Gates, che ha parlato del problema durante un convegno organizzato dal New England Journal of Medicine. Durante il suo intervento il fondatore di Microsoft ha presentato una proiezione dell’Institute for Disease Modeling di Washington secondo cui un eventuale nuovo virus influenzale pandemico come quello del 1918 causerebbe appunto almeno 30 milioni di morti nei primi sei mesi, con tanto di simulazione dell’andamento. "Se qualcuno dicesse ai governanti mondiali che sono in costruzione armi che potrebbero uccidere 30 milioni di persone ci sarebbe un senso di urgenza nel prepararsi per la minaccia – ha affermato Gates, citato dal Washington Post -. In caso di pericolo biologico invece questo senso d’urgenza non c’è. Il mondo deve prepararsi a questa eventualità come si prepara per la guerra". La probabilità che una malattia del genere appaia continua a salire, ha sottolineato il magnate. Nuovi patogeni emergono spesso con l’aumento della popolazione che erode gli ambienti ancora selvaggi. Inoltre sta diventando sempre più facile per singoli individui o piccoli gruppi creare armi batteriologiche che si possono diffondere per il mondo. "Un piccolo gruppo potrebbe costruire una forma ancora più letale di vaiolo in laboratorio. E in un mondo interconnesso le persone prendono spesso l’aereo, saltando da un continente all’altro nell’arco di poche ore".

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