Figli delle stelle

The André, come se Faber cantasse Ambra Angiolini

The André - 'Themagogia'
★★★✩✩

Ha la voce di Fabrizio, ma (è ovvio) non è lui. Abbiamo recensito il suo album e gli abbiamo dato tre stelle (senza demagogia)

The André (dalla pagina ufficiale Facebook)
13 aprile 2019
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Avessero fatto questa cosa a Bob Dylan, The André avrebbe gli estremisti dylaniani sotto casa a chiederne la testa (così da capire che faccia ha). Premessa: The André è un giovane che ha la voce di Faber come mai nessuna cover band prima. Allo stato attuale, non si sa chi sia di preciso; in pubblico si nasconde sotto occhiali neri, felpa calata sulla testa e palco semibuio, quasi come il Menestrello che alla sua pulchra imago ci tiene così tanto da sparare in faccia le luci ai fotografi.

L’affronto più grande di The André non è tanto cantare i testi della trap con la voce di Fabrizio, visto che una dignità letteraria qua e là nella trap la si trova pure. L'affronto è semmai cantare alla De André ‘T’appartengo’ di Ambra Angiolini, riproposta sul web (laddove il fenomeno è esploso) lo scorso 8 marzo in occasione della più recente Giornata internazionale della donna. Il sosia si dice comunque devoto dell’originale, dice di averlo ascoltato maniacalmente e di averne perfezionato il timbro in modo altrettanto maniacale.

In ‘Themagogia’ (sottotitolo ‘Tradurre, tradire, trappare’) l’opera dell’Angiolini ci viene risparmiata; ci sono invece “classici” (cliccatissimi già prima che esistesse un album) come ‘Habibi’ di Ghali (qui per voce, acustica e quartetto d’archi), ‘Ballata dell’ambulanza’ di Young Signorino e ‘Canzone dell’affitto’, liberamente tratta da ‘No pago affitto’ di Bello Figo (quello che a Lugano non può cantare). Ci sarebbe pure 'Marito', reimpasto della più nota e non esattamente cantautorale 'Mi sono innamorato di tuo marito' di Cristiano Malgioglio. Tornano in mente le vicende legali di Anonimo Italiano (all'anagrafe Roberto Scozzi), uomo mascherato con voce alla Baglioni che negli anni 90 venne diffidato (invano, nei brani non vi era la benché minima traccia di plagio) dal più noto Claudio.

La Fondazione che tutela l'originale, nel caso di questo Anonimo Genovese, pare acconsentire: è forse d’accordo con The André quando dice che De André avrebbe gradito? Ma il dilemma resta: fu blasfemia? Fu cattivo gusto? Fu genialata? Ragionando per stelle, per l'elevato tasso ironico del tutto e per il fatto che qui nulla è lasciato al caso, a 'Themagogia' ne abbiamo date 3 su 5. Inclusi i due inediti: ‘Originale’ (“E dopo infinite accuse di plagio cominciavo a sentirmi un poco a disagio, così per riscattarmi da questo peccato originale ho scritto per voi questo pezzo originale”) e ‘Una canzone indie’ (“Con accordi di settima maggiore che hanno il suono del languore, colma di quello spleen alla Baudelaire”).
Certo, The André sta a Elio e le Storie Tese come Fabio Volo ai poeti maledetti, però c’è poco da fare i demagogici.

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