Culture

Case protagoniste di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo

Dal 7 al 9 ottobre seconda edizione del festival interamente dedicato alla produzione letteraria nelle quattro lingue nazionali

A Poschiavo ci sarà anche la scrittrice svizzera Elisa Shua Dusapin
(Keystone)
5 ottobre 2022
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‘Case’ è il tema della seconda edizione di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo (7-9 ottobre), festival dedicato alla produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali. ‘Case’ come quelle in cui viviamo o i luoghi in cui ci riconosciamo parte di una comunità; ma anche quelle che a volte ci imprigionano, che si devono lasciare in fuga da guerre, persecuzioni o mancanza di prospettive. O ancora quelle che accolgono, che offrono lo spazio di una nuova identificazione e proteggono. A tutte queste case, quelle materiali e quelle dell’anima, è dedicata la seconda edizione del festival, perché a ben guardare in ogni romanzo, in ogni poesia, una casa c’è sempre.

Si comincia venerdì 7 con lo spettacolo di e con Melinda Nadj Abonji, scrittrice e cantante, insieme alla pianista Simone Keller (ore 20, a Casa Torre di Poschiavo sede delle attività del festival), con una poesia di Hilde Domin musicata per l’occasione e letture sceniche di Massimiliano Zampetti e Olimpia De Girolamo. È l’incontro di due artiste di fama internazionale con affinità reciproche per le rispettive forme d’arte.

Sabato 8 incontro di Fabiano Alborghetti e Yari Bernasconi (ore 10, in italiano); a seguire Walter Rosselli che dialoga con la giovane scrittrice svizzera Elisa Shua Dusapin (ore 11.30, in francese e italiano). Si prosegue nel pomeriggio con Walter Rosselli che dialoga con la poetessa Rut Plouda (ore 14, in romancio e italiano) e, alle 16, La maschina da furtüna da Herr Widerstand, spettacolo umoristico sulla ricerca della felicità (per tutte le età, in romancio, italiano e tedesco), di e con Annina Sedlacek e Nikolas Stocker, regia Brita Kleindienst, produzione da Cie. Aniko in coproduzione con Lia Rumantscha. In chiusura dialogo di Ruth Gantert (responsabile della rivista di letteratura svizzera Viceversa) e Usama Al Shahmani che al festival farà la prima presentazione grigionese del suo ultimo romanzo Der Vogel zweifelt nicht am Ort, zu dem er fliegt (Limmat Verlag) pubblicato a fine agosto, e non ancora tradotto in nessuna altra lingua nazionale (ore 20, in tedesco e italiano). Ne sarà presentato un breve estratto tradotto da Sandro Bianconi, traduttore dei suoi due precedenti romanzi.

Domenica 9 Carlotta Bernardoni-Jaquinta dialogherà con la scrittrice Olimpia De Girolamo (ore 10, in italiano); dopo di che Ruth Gantert presenterà il numero 16 della rivista Viceversa Letteratura insieme a Silvia Ricci Lempen (ore 11.30, in tedesco e italiano). Dalle 14 dialogo tra Yari Bernasconi e Bruno Pellegrino (francese e italiano), prima di lasciare a Melinda Nadj Abonji, sempre in dialogo con Ruth Gantert, la chiusura del festival (16, tedesco e italiano).

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