Culture

Arzo, un ciclo d’incontri accompagna il Festival di narrazione

Big Data, stereotipi, frontiera e il G8 di Genova. Dal 18 al 21 agosto, parallelamente al Festival, alla Corte dei Miracoli di Arzo

Dall’incontro dello scorso anno con Mario Perrotta
12 agosto 2022
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‘Che basta un colpo di vento per’ è sinonimo di XXII Festival internazionale di narrazione di Arzo, dal 18 al 21 agosto nei paesi di Arzo e Meride, 22esima edizione. A fianco dei numerosi spettacoli e momenti musicali, la Corte dei Miracoli di Arzo ospita un ciclo d’incontri aperti al pubblico incentrati su alcune delle tematiche portate in scena. Il primo è ‘L’era dei Big Data: incognite e possibilità’, in programma venerdì 19 agosto alle 18.30, con Laura Curino – che torna al Festival con un lavoro che mette in campo una prospettiva critica sullo sviluppo tecnologico – in dialogo con Roberta Carpani, studiosa e docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Sabato 20 agosto alle 14, ‘Un gesto di cura che parte dall’infanzia. Per una narrazione libera da stereotipi’, incontro parte del ‘Festival Narrare senza stereotipi’. A dialogare saranno Cecilia Caleo, specializzata in letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, Rossella di Benedetto, dottora di ricerca in Filosofia del Diritto, formatrice e socia di ‘Scosse’; l’attrice Irene Serini, che da anni conduce un’indagine su identità di genere e sessualità, e la compagnia Maniaci d’Amore, presente al festival con uno spettacolo che porta in scena e smaschera alcuni risvolti del pensiero maschilista. Sempre sabato, alle 16, ‘Vasi comunicanti – racconti dalla frontiera’, presentazione del libro a cura di Karakorum Teatro, transitata sul territorio di Arzo, Besazio, Clivio, Saltrio e Tremona per portare a termine una tappa di Vasi Comunicanti, un più ampio progetto di ricerca sulle frontiere, creato in collaborazione con gli abitanti. Da questi incontri ha avuto origine il libro. Modera l’incontro Mario Bianchi, direttore della rivista online Eolo-Ragazzi e collaboratore delle riviste Hystrio e Krapp’s Last Post.

Domenica 21 agosto alle 14, ‘Mario è l’anagramma di amori’, incontro tra la docente Raffaella Colombo e l’attrice Irene Serini sullo scrittore e attivista italiano Mario Mieli. Il ciclo d’incontri si chiudono sempre domenica, alle 16, con l’appuntamento ‘Il G8 vent’anni dopo’. Partendo dalla presenza della compagnia Usine Baug – al Festival con ‘Topi’, spettacolo che porta in scena i dolorosi giorni di Genova – protagonista dell’incontro è Angelica Lepori, sociologa e parlamentare Mps, presente nel capoluogo ligure nei giorni di quel 2001. A moderare l’incontro sarà l’avvocato e Presidente del Festival, Marco Mona (www.festivaldinarrazione.ch).

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