Culture

Letture di Hermann Hesse a sessant’anni dalla morte

Quattro domeniche di agosto. Primo appuntamento il 7 al cimitero di Gentilino con estratti del volume ‘Dall’India’

Hermann Hesse e Hans Sturzenegger sulla nave Prinz Eitel Friedrich, 1911
(Hermann Hesse - Editionsarchiv, Offenbach am Main)
26 luglio 2022
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In occasione del sessantesimo anniversario della morte di Hermann Hesse, l’omonima Fondazione di Montagnola propone una lettura (in italiano e tedesco) di alcuni estratti di riflessioni, poesie e diari di viaggio pubblicati nel volume ‘Dall’India’. Nel 1911 Hesse, in compagnia dell’amico pittore Hans Sturzenegger e di suo fratello, intraprende il suo unico viaggio in terre lontane. La destinazione è l’India, paese nel quale sia il nonno che i genitori di Hesse avevano lavorato come missionari. Hesse ha trentaquattro anni e vive con la moglie Mia Bernoulli e i tre figli (il più piccolo ha sei settimane) sul lago di Costanza. Il viaggio dura quattro mesi, dal 4 settembre al 13 dicembre 1911; ma Hesse non arriva fino all’India, a causa di problemi di salute che lo costringono a rientrare. Un’esperienza faticosa e per certi aspetti deludente, che però rappresenta un passo importante nello sviluppo di Hesse e influenza il suo lavoro su Siddharta, anni dopo.

L’appuntamento è per domenica 7 agosto (ore 17) al cimitero S. Abbondio di Gentilino, l’entrata è libera. Leggono Antonio Bellerio ed Ernst Süss; scelta dei testi di Regina Bucher.

Le letture proseguiranno al Museo Hermann Hesse di Montagnola le domeniche 14 (‘Giornata di viaggio in Italia’), 21 (‘Come una Patria perduta – Riflessioni sul giardino’) e 28 agosto (‘Ricordo d’amore, brani e poesie’).

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