Letteratura

Addio ad Almudena Grandes, ‘voce degli sconfitti’

La 61enne, che conquistò il pubblico con il suo romanzo ‘Le età di Lulù’, ottenne il Premio Nazionale di Narrativa nel 2018

(Keystone)
27 novembre 2021
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Intellettuale “combattiva e coraggiosa“, voce per eccellenza “degli sconfitti del XX secolo” e analista della realtà acuta e sensibile sempre fedele a ideali progressisti: viene ricordata così in Spagna Almudena Grandes, scrittrice scomparsa sabato a Madrid, dov’era nata nel 1960, dopo essersi ammalata di cancro. Autrice di diversi romanzi di successo, Grandes è considerata una delle voci più influenti e apprezzate della letteratura iberica contemporanea. "Perdiamo una delle scrittrici di riferimento del nostro tempo”. ha twittato il premier spagnolo Pedro Sánchez. "Oggi la letteratura spagnola e i progressisti sono in lutto”, ha aggiunto da parte sua il ministro della Cultura Miquel Iceta, socialista come Sánchez.

Grandes riscosse successo già a partire dal suo primo libro, ‘Le età di Lulù’, pubblicato nel 1989. Un romanzo poi scelto per una trasposizione cinematografica diretta dal regista spagnolo Bigas Luna, con Francesca Neri e Javier Bardem nel cast (1990). Diverse sono poi le sue opere successive tradotte anche in italiano: ’Atlante di geografia umana’, ’Cuore di Ghiaccio’, ’Cuore di ghiaccio’, ’Troppo Amore’, ’La Figlia Ideale’, tra gli altri. Una carriera di successo accompagnata dall’impegno politico e sociale, ad esempio in cause come il femminismo o il recupero della memoria storica nazionale. “Ha sempre rivendicato tutti coloro che hanno costruito la Seconda Repubblica spagnola e hanno visto come questa scompariva dopo un crudele colpo di Stato seguito da una guerra”, la ricorda la giornalista Rosana Torres sulle pagine de El País, quotidiano con cui Almudena Grandes collaborava abitualmente.

È stata proprio una colonna pubblicata lo scorso 10 ottobre su El País il mezzo con cui l’acclamata scrittrice ha reso pubblico che, poco più di un anno prima, le era stato diagnosticato un cancro. “Ho dovuto scrivere alcuni articoli molto complicati nella mia vita. Nessuno come questo”, affermava all’inizio di questo testo.

Grandes era sposata con Luís García Montero, poeta e attuale direttore dell’Istituto Cervantes, organismo pubblico dedicato alla promozione e insegnamento della lingua spagnola nel mondo. Lascia anche una figlia, Elisa.

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