Culture

I bambini del mondo disegnano il loro patrimonio culturale

Sono novecento i disegni esposti virtualmente da martedì scorso. L'iniziativa, in collaborazione con l'Unesco, ha coinvolto bimbi e adolescenti dai quattro continenti

Un disegno dal Venezuela
22 luglio 2021
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Almeno 900 disegni di bambini e adolescenti delle Americhe, dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa su quello che considerano il patrimonio culturale dei loro paesi sono esposti virtualmente, da martedì 20 luglio.

"La cultura è lì per abbattere le frontiere e costruire ponti, e questo è ciò che il progetto ha raggiunto: costruire ponti intercontinentali e intergenerazionali, dove bambini e giovani possono scoprire la ricchezza del loro patrimonio", ha detto all'Ansa l'artista colombiano Kevin Alexander Echeverry.

Il progetto, chiamato "Reconnect with your culture", è stato ideato, progettato e realizzato poco più di un anno fa dall'accademica italiana Olimpia Niglio, esperta di storia dell'architettura e del restauro, e promosso dal centro di ricerca internazionale EdA Esempi di Architettura, in collaborazione con l'Unesco University and Heritage.

Niglio è stata in prima linea in più di cento seminari internazionali, coordinando classi di arte e architettura nelle scuole elementari, organizzando congressi intercontinentali e vari incontri di formazione.

L'iniziativa, seminata e raccolta nelle scuole e nei college di quattro continenti, aveva come fulcro permettere a bambini e ragazzi tra i cinque e i 17 anni di tracciare liberamente quelli che per loro sono gli elementi che compongono il patrimonio culturale delle loro nazioni, dalla gastronomia alla musica, all'architettura.

"In Africa abbiamo trovato un gusto per il dettaglio; in Asia una visione olistica degli esseri umani, il loro contesto, la loro vita; l'America rifletteva un universo di colori, creatività e natura; l'Europa raccontava la sua storia attraverso l'architettura, i materiali e come rappresentare tanti secoli di tradizioni attraverso i suoi monumenti ed edifici", racconta ancora Echeverry. "Le opere sono un riflesso di come ogni cultura, ogni società, comincia a relazionarsi con l'ampio concetto di patrimonio", ha aggiunto l'insegnante d'arte.

La mostra è "visitabile virtualmente" sul sito esempidiarchitettura.it. I visitatori potranno vedere non solo i disegni dei bambini, ma anche le fotografie dei giovani artisti e i processi educativi che hanno portato alla creazione delle loro opere, così come una lista dei nomi di tutti i partecipanti. In poche settimane, un gruppo di valutazione sceglierà le 40 migliori opere da includere in un libro che darà conto del progetto.

Echeverry ha detto che l'iniziativa ha cercato di "dare voce" alle comunità in modo che loro, e non gli esperti, possano parlare e riflettere sui valori del loro patrimonio, che sono unici e irripetibili. "Ciò che questa mostra cerca di generare è una visione panoramica, che ci permette di scoprire le molteplici letture che le comunità di tutto il mondo danno alla stessa parola, patrimonio", ha detto l'artista colombiano, coordinatore del progetto nel suo paese.

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