Musica

Addio a Daniele Durante, la nuova tradizione musicale salentina

Rinnovatore, 'genio' della pizzica, era il direttore artistico della Notte della Taranta. Si è spento a 66 anni nella sua casa di Lecce per un tumore.

Daniele Durante (facebook Canzoniere grecanico salentino)
7 giugno 2021
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Il tumore l'aveva colpito da tempo, “una malattia che ha affrontato con coraggio e nel più stretto riserbo”, comunica la Fondazione La Notte della Taranta, di cui era direttore artistico dal 2016. Daniele Durante è morto ieri all'età di 66 anni nella sua casa di Lecce. È stato il ‘genio’ della Pizzica, “l'energia e il ritmo innovatore di molte edizioni del Concertone a partire dal 1998 quando, opponendosi ai conservatori, affiancò Daniele Sepe nell'opera di rinnovamento della tradizione musicale salentina”, dice ancora la Fondazione, accompagnando il ricordo del maggiore esperto di musica popolare del Salento, fermato dal male nel pieno della creazione di un innovativo Concerto digitale della Taranta.

Evento noto a livello mondiale, sotto la direzione artistica di Durante, La Notte della Taranta ha visto alternarsi i Maestri concertatori Ludovico Einaudi, Carmen Consoli, Raphael Gualazzi, Fabio Mastrangelo, Andrea Mirò e Paolo Buonvino. Molteplici e assai differenziate le collaborazioni di Durante, le più recenti negli album di Clementino ed Enzo Avitabile. Nel 2013, il musicista aveva deciso di musicare, dopo l'incontro a Melpignano con lo scrittore Erri De Luca, il testo ‘Solo Andata’, dedicato ai migranti. Brani indimenticabili della tradizione popolare sono stati oggetto dei suoi arrangiamenti: ‘Serenata’, ‘Luna Otrantina’, ‘Alla riva del mare’, ‘Pizzicarella’, ‘Suspiri’.

“L'uomo che ha trasformato il folklore salentino in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni parte del mondo”, scrive ancora la Fondazione, ha costruito un percorso “leggendario per la cultura popolare salentina fin dal 1975 quando, di ritorno da Londra insieme alla scrittrice Rina Durante, fondò il Canzoniere grecanico salentino”. Sue le note della celebre ‘Quistione Meridionale’ e, nel 2014, la canzone di lotta ‘No TAP’ contro lo sfruttamento del paesaggio salentino. Del 2015, ‘Xylella’, il brano denuncia sulla morte degli ulivi che sarà inserito nel cd ‘Suspiri’, una più generale riflessione che ha anticipato il male oscuro che lo avrebbe seguito negli anni a venire.

“Un artista e un uomo che ha saputo trasformare la musica popolare salentina in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni parte del mondo, grazie alla sua passione e amore per la musica e per il territorio. La sua scomparsa lascia un silenzio commosso e surreale, inaspettato in questo periodo in cui la vita riparte dopo la pandemia”. È la nota che accomuna tutti i sindaci e il popolo tutto della Grecìa Salentina, il cui saluto al musicista scomparso è affidato al presidente, Roberto Casaluci: “Ciao Daniele, grazie per la indelebile traccia che hai lasciato su questo territorio. Il riscatto della nostra cultura popolare è largamente legato alle tue intuizioni, alla tua bravura e alla tua professionalità. Seguiremo orgogliosamente la direzione da te indicata”.

 

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