Culture

Film Festival Diritti Umani in quattro città: ospite Dolkun Isa

A Locarno, Lugano, Bellinzona e Mendrisio. Ospite d'eccezione il presidente del World Uyghur Congress. Dal 14 al 18 ottobre, i film e la mostra fotografica.

30 settembre 2020
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Tracce di conflitti, materiali fisiche e spirituali; derive autoritarie, totalitarismi, popoli in difesa delle proprie libertà. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati nell'edizione 2020 del Ffdul, Film Festival Diritti Umani di Lugano, in programma dal 14 al 18 ottobre fra Locarno e Lugano e con l'aggiunta di Bellinzona e Mendrisio, con l'appoggio e la collaborazione di associazioni e Ong come Amnesty International e Medici Senza Frontiere (Msf) o quella con il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae). “La pandemia ferma il mondo, ma nessuno può fermare i diritti umani“, afferma Bruno Bergomi, presidente della Fondazione Diritti Umani che ha voluto dar vita al festival ticinese. In quest'ottica s'inserisce la voce di Dolkun Isa, presidente del World Uyghur Congress, organizzazione che denuncia il genocidio in corso nello Xinjiang. Dolkun sarà ospite del festival per un incontro con il pubblico in occasione della prima svizzera di 'We have boots', film di Evans Chan che narra dei primi movimenti di protesta ad Hong Kong (domenica 18 ottobre alle 14.45 a Lugano, al Cinema Corso).

Prima di Dolkun, venerdì 16 ottobre al PalaCinema di Locarno, Medici Senza Frontiere e Ffdul propongono il film 'Egoiste' di Stéphane Santini e Geraldine André, seguito da un incontro con Graziano Uccheddu, al lavoro con Msf tra Camerun e Yemen. Il progetto proposto insieme al Dfae, invece, si divide in due tranche: la prima è la giornata di lavori di sabato 17 ottobre al Palacongressi di Lugano, all'interno della quale sarà proiettato il corto 'Into the fire' di Orlando Von Einsiedel, in cui l’autore segue un gruppo di donne sminatrici che affrontano, correndo indicibili rischi, le paure e le ferite lasciate dalla guerra. La proiezione darà il via a un convegno cui parteciperanno Carla Del Ponte, Félix Baumann, Stefano Toscano e Tibisay Ambrosini, moderati da Alessia Caldelari. La seconda parte è l'esposizione 'Lasting footprints', selezione di immagini sulle conseguenze delle bombe a grappolo allestita in Piazza Castello a Lugano dal primo al 19 ottobre (esposizione organizzata dal Dfae e dal Centro internazionale di sminamento umanitario).

I biglietti per i film del Ffdul saranno disponibili in prevendita sulla piattaforma www.biglietteria.ch dal 1 ottobre. Ulteriori informazioni anche sul sito www.festivaldirittiumani.ch.

 

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