'Happy birthday' Stevie Wonder, settant'anni in sette canzoni

Cieco dalla nascita per una retinopatia, nel 1961 l’undicenne Stevland Hardaway Morris canta ‘Lonely boy’, brano di sua composizione, davanti al talent scout della Motown Records. Gli faranno subito firmare un contratto, lo chiameranno ‘Little’ Stevie Wonder e lo spediranno a girare l’America con i professionisti, non prima di avere esordito su vinile con un tributo a Ray Charles intitolato ‘Tribute to Uncle Ray’. Solco n.1:

Nel 1963, con ‘Fingertips’, il ‘Genio di dodici anni’ (dal disco dal vivo ‘ Recorded Live: The 12 Year Old Genius’) è il più giovane re di sempre della Hot 100 di Billboard. Senza più il ‘Little’ davanti, tra il 1968 e il 1970 Stevie Wonder sforna hit come ‘I was made to love her’, ‘For once in my life’, ‘My Cherie Amour’ e soprattutto ‘Signed, sealed, delivered I’m yours’, la prima canzone prodotta in prima persona. Interpretata da tutti i più grandi (nel 2003 Michael McDonald ne farà un perno del suo ‘Motown’ album), ‘Signed, Sealed, delivered I’m yours’ accompagnerà, quasi quarant’anni più tardi, la campagna elettorale di Barack Obama:

Nell'ottobre 1972 esce ‘Superstition’, il primo numero 1 di Stevie Wonder da adulto, di traino al già 15esimo album, ‘Talking book’, con al suo interno un paio di evergreen come ‘You are the sunshine of my life’ e ‘I believe (When I fall in love it will be forever’). L’idea del groove di batteria di ‘Supertition’ è di Jeff Beck, nata in studio durante le registrazioni e sulla quale il Genio improvvisa arrivando al dunque:

È del 1973 ‘Innervisions’, tre Grammy tra i quali l’album dell’anno, con al suo interno altri n.1. ‘Higher Ground’, ‘Living for the city’. Seguiranno, nel 1974, un secondo album dell’anno (‘Fulfillingness’First Finale) e un terzo, il capolavoro doppio ‘Songs in the key of life’. All’interno, entrambe al femminile, ‘Isn’t she lovely’ dedicata alla figlia Aisha (che appare nel brano in forma di vagiti) e la love song (dove 'song' è riduttivo) ‘As’. E poi ‘Sir Duke’, tributo a Duke Ellington morto due anni prima e in generale al mondo del jazz, e 'I wish':

Affinché il giorno del compleanno di Martin Luther King diventi festa nazionale – e così sarà, il terzo lunedì di gennaio – dentro 'Hotter than july', platino, c'è 'Happy birthday'. Ma è soprattutto l'album di 'Master blaster (Jammin'). Due anni più tardi, il suo 'Original Musiquarium I' riporterà in vita alcuni inediti del decennio 1972-1982 e una nuova canzone per ognuno dei quattro lati del doppio album. Tra le quali scegliamo 'Ribbon in the sky':

Nel decennio della massima popolarità e dell'impegno sociale – nel 1985 ritira l'Oscar per 'I just called to say I love you' e in Sudafrica mette una croce sulla sua musica. Ma il Congresso apprezzerà, onorandolo – la sua armonica a bocca impreziosisce i singoli di Chaka Khan ('I feel for you'), Elton John ('I guess that's why they call it the blues') ed Eurythmics ('There must be an angel - Playing with my heart'). L'amonica di Wonder è anche tra le stelle dei singoli benefici 'We are the world' e 'That's what friends are for'. Del 1986 è 'In square circle', Grammy alla miglior performance vocale. Dentro, la hit 'Parti-Time Lover' e un altro classico. 'Overjoyed':

Da 'Characters in avanti', le vendite del Genio calano. L'ultimo album d'inediti ad oggi resta 'A time to love', quanto basta per l'ennesimo Grammy alla migliore interpretazione maschile per 'From the bottom of my heart'. L'attesa per un nuovo disco di inediti dura dal 2014, quando l'artista comunicava di aver messo da parte materiale per almeno due album. Prima dello stop per un trapianto del rene, annunciato ad Hyde Park nel luglio dello scorso anno, Wonder aveva chiuso la cerimonia funebre per Aretha Franklin.