Culture

Fête des Vignerons, 40mila spettatotri al corteo inaugurale

I pifferi e i tamburi di Basilea hanno aperto la sfilata a cui hanno preso parte circa 6000 persone. Stasera si terrà la prima dello spettacolo ideato da Finzi Pasca

18 luglio 2019
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Circa 40'000 spettatori hanno assistito oggi a Vevey sotto il sole al corteo della Confrérie des Vignerons, che apre ufficialmente la 12esima edizione della Fête des Vignerons.

Mentre il pubblico ammassato lungo il percorso cercava un posto ombreggiato, i pifferi e i tamburi di Basilea hanno aperto la sfilata a cui hanno preso parte circa 6000 persone. Durante il corteo, durato poco più di un'ora e mezza, il regista e coreografo ticinese Daniele Finzi Pasca e il suo team artistico sono stati a lungo applauditi, come anche le 5500 comparse con i loro costumi da formiche, uccelli, volpi e conigli.

"La festa dura da qualche giorno, ma oggi è l'avvio ufficiale", ha detto François Margot, presidente della confraternita che organizza la manifestazione, ai media. Come da tradizione le campane delle chiese hanno risuonato da Losanna, passando per Châtel-Saint-Denis (FR), fino a Lavey (VD) per annunciare l'evento alla popolazione della zona vinicola. La Fête des Vignerons si svolge solo ogni 20-25 anni, una volta per generazione. L'ultima edizione è stata celebrata nel 1999.

Il presidente del comitato organizzatore, Frédéric Hohl, ha ricordato che la festa si estende su un'area di 160'000 metri quadrati. Solo l'accesso all'arena è a pagamento, ma i visitatori potranno approfittare di animazioni e altre attività dalle 9 del mattino fino a notte fonda da oggi all'11 agosto. Sono stati istallati 60 ristoranti temporanei: "Non vogliamo che la gente torni a casa subito dopo lo spettacolo", ha detto Hohl.

Stasera si terrà la prima dello spettacolo ideato da Daniele Finzi Pasca in un'arena con 20'000 spettatori. Il momento clou della serata sarà l'incoronazione dei migliori viticoltori nominati dalla Confrérie des Vignerons.

La Fête des Vignerons è la prima tradizione svizzera vivente ad essere riconosciuta dall'Unesco come patrimonio mondiale dell'umanità. Nel corso dei decenni, la festa regionale dei viticoltori del Lavaux si è trasformata in un evento eccezionale. Per il 2019 gli organizzatori prevedono un milione di visitatori, molti più rispetto al 1999, e dispongono di un budget di circa 100 milioni di franchi. Finora, l'80% dei biglietti è stato venduto.

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