Archeologia

Scoperta una necropoli con 35 mummie in Egitto

Gli scavi condotti dall'Università degli Studi di Milano e dal Ministero delle Antichità egiziano, hanno permesso di mappare circa 300 tombe

Foto: Facebook Ministero delle Antichità egiziano
23 aprile 2019
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Scoperta in Egitto un'antica tomba che conserva ancora 35 mummie, sarcofagi, anfore, vasi e materiali per maschere funerarie: considerata una vera e propria necropoli, in uso dal periodo tardo-faraonico al periodo romano (VI secolo a.C.-IV secolo d.C.), è riemersa dalla sabbia di Assuan, insieme al geroglifico che riporta il nome del suo proprietario "Tjt", grazie agli scavi condotti dalla missione italo-egiziana coordinata dall'Università degli Studi di Milano e dal Ministero delle Antichità egiziano. Gli scavi hanno permesso di mappare circa 300 tombe databili tra il VI secolo a.C. e il IV secolo d.C., situate sulla riva occidentale di Assuan, nell'area che circonda il Mausoleo dell'Aga Khan.

La 'nuova' tomba, già depredata dai ladri nell'antichità, presenta una stanza funeraria principale e una laterale: nella prima sono state trovate 30 mummie ben conservate, tra le quali alcune di bambini piccoli che erano state depositate in una lunga nicchia laterale, e appoggiata a una parete, una barella intatta in legno di palma e strisce di lino, usata dalle persone che avevano depositato le mummie nella tomba.

A corredo, vasi contenenti bitume per la mummificazione, cartonnages bianchi pronti per essere dipinti e altri già dipinti, una statuetta in legno ben conservata e dipinta dell'uccello-Ba, che rappresenta lo spirito del defunto.

Nella seconda stanza funeraria sono state trovate quattro mummie, accompagnate da vasi che contenevano ancora resti di cibo, fondamentale per il viaggio che il defunto si accingeva a compiere. Due mummie sovrapposte, probabilmente di una madre e di suo figlio, erano ancora coperte da cartonnage dipinto, una sorta di maschera funeraria fatta con papiro, mentre un sarcofago era stato scavato direttamente nel pavimento roccioso.

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