Arte

Thomas Hoepker, protagonista di una mostra e un film

La Bildhalle di Zurigo dedica al fotografo Magnum una retrospettiva. E domani esce nelle sale svizzerotedesche il documentario di Nahuel Lopez.

Hoepker e Muhammad Ali
(Keystone)

Muhammad Ali; le colonne di fumo che si levano dalle Torri Gemelle; Andy Warhol; Christo. Sono solo alcune delle fotografie, passate alla storia e diventate iconiche, del tedesco Thomas Hoepker. Al fotografo dell’agenzia Magnum sono stati dedicati una mostra retrospettiva alla Bildhlle di Zurigo e un film documentario – ‘Dear Memories. A Journey with Magnum Photographer Thomas Hoepker’ di Nahuel Lopez – che uscirà nelle sale della Svizzera tedesca domani.

La mostra – ‘Thomas Hoepker - Dear memories’ – è stata inaugurata lo scorso sabato e sarà visitabile fino al 27 agosto. Dopo sette anni il fotografo tedesco è tornato a Zurigo con una personale, che può essere considerata una retrospettiva completa. Si parte dai primi lavori degli anni Sessanta, quando ha viaggiato per gli Stati Uniti e per il mondo, concentrati sulle sue iconiche immagini di Ali, estendendosi poi fino alle forti opere di New York degli anni 70 e 80.

Nato a Monaco nel 1936, Thomas Hoepker è uno dei più illustri fotoreporter tedeschi della seconda metà del Ventesimo secolo. In quanto tale, non solo ha vissuto – dopo gli anni Venti e Trenta – la seconda età dell’oro del fotogiornalismo, ma ha contribuito a plasmarla. Come fotoreporter per riviste – ‘Stern’, ‘Geo’, ‘Kristall’ o ‘Münchner Illustrierte’ –, come direttore artistico, autore di libri e regista, Hoepker ha scritto la storia della fotografia. Alcuni dei suoi reportage in bianco e nero e a colori sono tra i punti salienti del fotogiornalismo recente.

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