Arte

Una Marilyn da 195 milioni. Proviene da una collezione svizzera

La serigrafia realizzata da Andy Warhol è stata battuta all’asta ieri. È il prezzo più alto mai pagato per un’opera del Ventesimo secolo

(Keystone)
10 maggio 2022
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Un’iconica serigrafia di Marilyn Monroe, realizzata da Andy Warhol (1928-1987), è stata battuta ieri a New York da Christie’s per 195 milioni di dollari, il prezzo più alto mai pagato per un’opera del Ventesimo secolo. L’opera proviene da una collezione svizzera.

La cifra, che corrisponde a quasi 194 milioni di franchi, è la più alta per un’opera d’arte americana venduta all’asta. Il record precedente per un’opera del Ventesimo secolo erano i 179,4 milioni stabiliti nel 2015 per "Les femmes d’Alger (Version ’O’)" di Pablo Picasso.

La serigrafia "Shot Sage Blue Marilyn" apparteneva alla Fondazione Thomas e Doris Ammann di Zurigo, che per decisione dei fondatori – entrambi deceduti – donerà tutti i proventi della vendita in beneficenza.

L’immagine di Marilyn del 1964 è tratta da una foto promozionale scattata per il film dell’anno prima, "Niagara". Warhol trasformò il ritratto in un’icona pop modificandone i colori, il volto rosa colore gomma americana, le labbra rosso rubino e l’ombretto azzurro sulle palpebre sullo sfondo verde salvia dell’insieme.

Il gallerista Larry Gagosian in sala si è aggiudicato la Marilyn in una battaglia di quattro minuti con altrettanti rivali. Christie’s si aspettava un risultato record e aveva pronosticato 200 milioni di dollari come massimo della stima di partenza.

Collezionista a contatto con gli artisti

Thomas Ammann, originario di Ermatingen (Tg), acquistò il ritratto della Monroe agli inizi degli anni 80. Il prezzo dell’epoca non è noto. L’opera è considerata un punto culminante della Pop Art americana. Fa parte di una serie di quattro serigrafie che mostra il ritratto di Marilyn Monroe in diversi colori.

Thomas Ammann è morto nel 1993 all’età di 43 anni. Sua sorella Doris ha continuato a gestire la collezione. I due fratelli non avevano eredi. Alla sua morte nel marzo 2021, la 76enne lasciò scritto nel testamento che la collezione doveva essere venduta rapidamente. E il ricavato destinato a una fondazione con lo scopo di migliorare la vita dei bambini in tutto il mondo.

A New York sono state battute all’asta diverse decine di capolavori del XX secolo della collezione che aveva sede allo "Züriberg", il quartiere altolocato di Zurigo.

Thomas Ammann era considerato uno dei più influenti commercianti svizzeri d’arte impressionista e del XX secolo. Deceduto prematuramente per una malattia legata all’Aids, acquistò le opere della sua collezione nel corso di numerosi viaggi. Fu anche l’organizzatore, nel 1988 di un’asta di opere della collezione Andy Warhol a New York, i cui proventi furono destinati alla lotta contro l’Aids.

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