Arte

È morto Hermann Nitsch, guru del teatro orgiastico

Pioniere dell’Azionismo viennese, protagonista di performance acclamate e discusse, aveva 83 anni

1938-2022
(Keystone)
20 aprile 2022
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Nel 1974 a Napoli, per fermare una delle sue performance, Aktion n.45, nello studio del gallerista Peppe Morra, intervenne addirittura la polizia, chiamata dagli inquilini del palazzo, allarmati dalle tracce di sangue che i tantissimi visitatori, uscendo, avevano lasciato sulle scale. Eppure è proprio in Italia che Hermann Nitsch, pioniere dell’Azionismo viennese, guru del teatro orgiastico – protagonista di performance acclamate e discusse, con corpi nudi, animali sgozzati, sangue, interiora – diceva di essersi sentito più capito. Figura importante e controversa della seconda metà del Novecento, l’artista austriaco è morto lo scorso 18 aprile a 83 anni, proprio nei giorni in cui Venezia, in concomitanza con l’apertura della Biennale d’Arte, gli dedica una mostra alle Oficine 800 in Giudecca.

Pittore, grafico, scenografo, scrittore e compositore Nitsch è stato un artista totale. Il suo Orgien Mysterien Theater (Teatro delle Orge e dei Misteri) era la messa in pratica della sua idea di opera d’arte totale, che coinvolge tutti i cinque sensi. Per realizzarlo, nel 1971 acquistò il castello di Prinzendorf in Bassa Austria e fu qui che nel 1998, dopo decenni di preparazione, fece la sua ultima azione, una performing durata sei giorni e che avrebbe voluto ricreare integralmente la prossima estate, tanto che erano già fissate le date per le prime due giornate: il 30 e il 31 luglio 2022.

L’Austria gli ha dedicato un museo nel 2007 a Mistelbach, dove la sua opera viene presentata in tutte le sue sfaccettature. E un museo a suo nome è stato aperto anche a Napoli, nel 2008 dal gallerista Giuseppe Morra. Invitato più volte alla Biennale, ha realizzato più di 150 azioni in tutto il mondo. La sua ricerca è stata caratterizzata da una volontà di liberazione del corpo e dello spirito dalle imposizioni della società borghese e da ogni forma di tabù religioso, moralistico e sessuale. Intitolata ‘Hermann Nitsch: 20th painting action’ e organizzata da Zuecca Projects, la rassegna attualmente in corso a Venezia presenta per la prima volta in Italia l’intera ‘20. malaktion’, realizzata da Nitsch al Wiener Secession nel 1987: si tratta di un’imponente raccolta di painting action che comprende 52 opere, tra cui il dipinto più grande che l’artista abbia mai realizzato durante la sua carriera – di 20 metri di lunghezza – mescolando nel rosso intenso di sangue e pittura sacro e profano, reale e simbolico, furia e delicatezza del gesto.

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