Arte

Divided We Stand: al Lac gli Stati Uniti di Braschler e Fischer

I fotografi svizzeri Mathias Braschler e Monika Fischer documentano la profonda disgregazione della società americana.

Hadley Tate e Colt Cunningham (Braschler/Fischer)
13 ottobre 2020
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Possono dei ritratti fotografici rappresentare una nazione, documentare la crescente separazione tra conservatori e progressisti – in politica, ma non solo – in corso negli Stati Uniti soprattutto dopo la vittoria di Trump nel 2016? È la sfida che si sono dati i fotografi svizzeri Mathias Braschler e Monika Fischer: percorrere gli Stati Uniti per sondare le ragioni di questi forti contrasti, fotografando e intervistando persone di ogni estrazione sociale. Il risultato è il progetto ‘Divided We Stand’, capovolgimento di quel ‘United we stand’ che ha segnato la storia statunitense. Un viaggio di 24mila chilometri iniziato nell’aprile del 2019 a bordo di un furgone convertito in camper e dotato di studio fotografico. Durante il percorso, che ha toccato 40 dei 50 Stati federati, Braschler e Fischer hanno incontrato, intervistato e ritratto 82 persone con opinioni molto diverse sulla vita, sulla politica e sulla loro nazione, includendo individui di tutte le età, etnie e professioni.

Immagini che ritroveremo nella mostra temporanea al Museo d’arte della Svizzera italiana al Lac, dal 17 ottobre al 22 novembre. Per l‘inaugurazione, venerdì 16 alle 18 si terrà un incontro con i due fotografi. L’evento è gratuito, i posti a sedere sono limitati. Per maggiori informazioni: www.masilugano.ch.

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