Arte

Ascoltare l’altra campana

Un piccolo manifesto contro gli stereotipi

8 febbraio 2020
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C’è un'immagine che gira sui social nella quale si vede un cilindro e due individui che lo osservano da prospettive diverse: uno vede solo un cerchio, l'altro un rettangolo. Questa immagine viene spesso utilizzata per dimostrare che non esiste una sola verità e che entrambi i tizi hanno ragione. L'intento sembrerebbe positivo e incline a incentivare l'apertura mentale, ma è esattamente il contrario. Il relativismo è nascosto dietro l'angolo.

La verità esiste eccome (il cilindro), ma nessuno dei due individui riesce a coglierla perché si racconta (o ascolta) un'unica storia, rifiutando altri punti di vista. Se i due, invece di discutere, mettessero insieme collaborando i fatti di cui sono a conoscenza giungerebbero alla verità. È così che funziona la scienza, è così che dovrebbero funzionare i buoni media e la buona politica.

Contro Il pericolo di un'unica storia ci mette in guardia anche questo piccolo pamphlet della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie. L'autrice di Americanah, ci avverte anche che è così che si declina e si esercita il potere: esso è anche “la possibilità non solo di raccontare la storia di un'altra persona, ma di farla diventare la storia definitiva di quella persona”.

Non basta, però, ascoltare la proverbiale altra campana, bisogna anche essere disposti ad accettarla con l'umiltà di chi potrebbe non conoscere tutti i fatti. Ed è quasi sempre così.

 

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