Arte

Un giardino di libri

Al Monte Verità una libreria temporanea sul complesso rapporto tra l’uomo e le piante

4 maggio 2018
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Il giardino è sempre stato un luogo di finzione, perché è la riproduzione artificiale di un paesaggio; talvolta vuole essere la simulazione di un paesaggio casuale, selvaggio, come il cottage garden inglese o il giardino zen giapponese. Altre volte è il risultato di una sistematizzazione razionale degli elementi naturali di un paesaggio, come nel giardino all’italiana. Una finzione, appunto, perché questa presunta regolarità in natura non esiste.
Il giardino è stato anche un simbolo di potere e di ricchezza. Basti pensare ai favolosi giardini di Babilonia, alle grandi ville romane, nonché i grandi parchi delle ville nobiliari moderne.
Ma il giardino è stato ed è - soprattutto - un luogo dell’anima. Un luogo dove lasciarsi tutto alle spalle per immergersi nella contemplazione di sé e dell’infinito. Il giardino è presente al principio del mondo e alla sua fine, dalla Genesi fino ad Asimov, dall’Eden a Gaia. E non credo sia un caso che i nostri cimiteri siano in effetti dei giardini.
Nella Grecia Classica i filosofi tenevano le loro scuole all’aperto, in un giardino. Pitagora, Zenone, Socrate, Aristotele usavano educare i loro seguaci disquisendo in un giardino. Per la tradizione cristiana è nell’orto o giardino di Getsemani che Gesù Cristo, all’alba della sua Passione si ritira per meditare, ed è in quell’episodio dei vangeli che mostra il suo lato più umano, più vulnerabile, esprimendo a modo suo la paura per ciò che lo aspetta.
È su tutti questi ed altri aspetti che abbiamo cercato di concentrarci quando abbiamo concepito la Libreria verde, un bookshop temporaneo all’interno di Giardini in Arte, la manifestazione che vedrà la luce questo fine settimana nella storica cornice del Monte Verità. All’interno di questo spazio vi proporremo letture sul tema e anche tanti incontri con autori:

Libreria Verde - Eventi e presentazioni
Sabato 5 maggio
ore 17:00 Leta Semadeni, Tamangur
(Edizioni Casagrande)
L’autrice dialogherà con Laura Bortot
Domenica 6 maggio
ore 10:00 I volti dell’alpe
(Edizioni Salvioni)
Con gli autori Renato
Bontognali, Lorenzo Erroi, Lara Montagna e Ely Riva
ore 14:00 Erica Bänziger, Gemüse
(FONA verlag)
ore 16:00 Carola Lodari
(Edizioni Tararà)

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