Arte

Zurigo, riapre il Museum für Gestaltung

Dopo tre anni si lavori la sala espositiva annessa alla vecchia sede della scuola di arti applicate è stata riportata all'originario splendore

museum-gestaltung.ch
1 marzo 2018
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Il "Museum für Gestaltung" di Zurigo riapre nel fine settimana dopo tre anni di lavori. La sala espositiva annessa alla vecchia sede della scuola di arti applicate – nel frattempo trasferitasi al "Toni Areal" – è stata riportata al suo splendore originario.

Il museo zurighese di arti applicate fu inaugurato nel 1933 ed era considerato un esempio del "Bauhaus in Svizzera", ha dichiarato oggi il suo direttore Christian Brändle, durante la presentazione alla stampa.

Il cantone ha speso 17 milioni di franchi per riportare l’edificio, considerato monumento storico, al suo stato originario. L’intervento più significativo è stata l’eliminazione di un soffitto intermedio che dagli anni ’70 aveva dimezzato in altezza la grande sala delle esposizioni.

Quella che era diventata "la più brutta sala d’esposizione d’Europa" – secondo le parole del direttore Brändle – si ripresenta oggi in tutta la sua maestosa sacralità: la sua struttura ricorda infatti una basilica a tre navate.

La prima esposizione allestita nel rinnovato museo è dedicata all’agenzia di design "atelier oï", fondata nel 1991 a La Neuveville (BE). Intitolata "Oïphorie", è la prima grande mostra monografica dedicata al trio di designer del Giura Bernese e può essere visitata fino al 30 settembre.

Il "Museum für Gestaltung" ospita inoltre due importanti collezioni: quella del design svizzero conta 500’000 oggetti e quella dedicata ai manifesti pubblicitari ne conta 200’000. Una parte di queste collezioni vengono presentate in allestimenti realizzati al primo piano dell’edificio e nello scantinato.

Il rinnovato museo andrà ad aggiungersi a quello del Toni Areal, dove nel 2014 si è trasferita quella che oggi è l’Alta scuola di arti applicate (ZHdK). Le esposizione presentate nella nuova sede hanno un carattere più sperimentale e si confrontano in modo più diretto le tendenze attuali nel campo del design, scrivono i suoi responsabili in una nota.

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