Culture

Vorrei cantare come Simone Cristicchi

Vorrei cantare come...
2 dicembre 2017
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«Mi piace il suono del suo nome, starebbe bene anche a un idraulico. E poi termina in “acci”, un’imprecazione romana». Così parlava Cristicchi nel 2005. «Hai visto? Adesso ho anche lo sponsor», diceva Biagio agli amici bolognesi nello stesso anno. Erano i giorni in cui uno stralunato cantautore romano, impantanato in quel limbo che divide la media notorietà dalla chiara fama, toccava con mano il successo radiofonico millantando di voler cantare “come Biagio Antonacci”. Quello di Simone Cristicchi, più tardi consacrato dal Festival di Sanremo per la bellissima e dolente ‘Ti regalerò una rosa’, fu per definizione del suo autore un “tormentone involontario”, parte di un più articolato album sulla via crucis del giovane artista che cerca di sfondare nel variegato mondo della musica.

‘Vorrei cantare come Biagio Antonacci’ è brano a suo modo unico. Tanto di cappello (anzi, tanto di capelli) al suo autore per essere riuscito a ironizzare sulla casta della musica senza essere accompagnato alla porta. Merito di una canzone perfettamente in bilico tra suoni del Duemila e ritmi anni '30, portatrice di un gustoso “perché lui sì ed io no?”. Chissà, fosse stata scritta nel 2017, il popolo degli haters avrebbe chiesto la testa del Cristicchi (o lo scalpo della sua zazzera), liquidando il tutto con un “è solo invidia”. Ma è anche assai probabile che la lungimiranza dell’Antonacci avrebbe comunque offerto all’artista romano un posto da opening act per uno dei suoi concerti, così come avvenne nel 2005.

Biagio Antonacci sarà a Lugano, al Palaghiaccio, lunedì 18 dicembre alle 21 con il tour del nuovo album 'Dediche e manie'. I biglietti su biglietteria.ch. (un evento MrRoy Productions).

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