Culture

La Ssr abbandona l'Osi

L'Osi
(Tatiana Scolari)
26 aprile 2016
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Ecco, il timore su cui si sono inseguiti annunci e indiscrezioni negli ultimi mesi, ha trovato oggi una prima conferma ufficiale: la Ssr intende disimpegnarsi progressivamente dal sostegno all'Orchestra della Svizzera italiana. Lo riferisce la delegazione della Fosi (Fondazione per l'Orchestra della Svizzera italiana) che oggi a Lucerna ha incontrato i rappresentanti di SRG SSR. “Lo scopo – si legge nel comunicato della Fosi – era di avere finalmente dalla stessa le indicazioni del suo impegno economico, dopo la scadenza della convenzione prevista il 31 dicembre 2017”. 

Le indicazioni sono arrivate e non portano certo allegria. La Ssr infatti ha prospettato “un cambiamento dal profilo operativo per gli anni a venire”. In sostanza? “Una graduale e incisiva diminuzione del sostegno finanziario alla Fosi, che diventerà nel 2023 un terzo di quello attuale. Di pari passo sarà pure ridotta la collaborazione con l’Osi, determinando un sensibile ridimensionamento progressivo nell’ambito della produzione musicale dell’Ente radiotelevisivo”. In più, fin dal 2018, la Ssr ha anticipato un “disimpegno totale sotto l’aspetto organizzativo”.

E adesso? “Per i delegati della Fosi risulta inevitabile che si apra al più presto un versante politico che affronti la problematica del sostegno finanziario all’Orchestra per gli anni futuri. In particolare, appare prioritario e necessario che vengano prese iniziative verso la SRG SSR al fine di negoziare una soluzione in grado di assicurare, nella qualità, la continuità dell’OSI”.

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