Ticino

Docenti, ne mancano di tedesco e matematica

Presentata l’offerta formativa per l’anno 2023/24. Bertoli: ‘In Ticino la copertura è comunque sufficiente, non come in altre regioni della Svizzera’

Una professione che piace sempre ai giovani
(Ti-Press)
28 novembre 2022
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Mancano docenti di matematica e di tedesco. È quanto segnalano il Dipartimento formazione e apprendimento (Dfa) della Supsi e il Dipartimento educazione cultura e sport (Decs), che hanno presentato l’offerta formativa 2023/24 per i giovani che aspirano a un futuro nel mondo dell’insegnamento scolastico. «La situazione in Ticino non è comunque così grave come in altre regioni della Svizzera, dove si registra una penuria di docenti che mette in difficoltà le autorità», ha spiegato il direttore del Decs Manuele Bertoli. Una differenza dovuta anche alla barriera linguistica con il resto della Svizzera, che limita la mobilità interna degli insegnanti. «Per alcune materie la mancanza di docenti si fa sentire più che in altre, ma possiamo dire che la copertura è sufficiente», ha affermato Bertoli.

Criteri allargati per le materie dove c’è carenza

Gli interessati per insegnare matematica e tedesco nella scuola media e negli istituti di livello secondario I sono quindi invitati ad annunciarsi alla Supsi (www.supsi.ch/go/iscrizioni). I criteri per accedere a questi due master in insegnamento, come è stato spiegato in conferenza stampa, «permettono di avvicinarsi a queste due materie anche a chi ha una formazione affine», ha puntualizzato il direttore del Dfa Alberto Piatti. Ad esempio: per la matematica potranno candidarsi come aspiranti docenti anche i laureati in scienze naturali o chi ha un bachelor nel campo dell’ingegneria. Per il tedesco è invece richiesto un titolo bachelor – non forzatamente in germanistica – e una conoscenza della lingua di livello B2. «Le possibilità offerte dalla Supsi sono molte. Alla fine però ottengono tutti lo stesso certificato, che è riconosciuto a livello nazionale», ha assicurato Piatti.

Torna dopo anni il concorso per arti visive al Liceo

Per quanto riguarda l’insegnamento al Liceo e alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona, i posti sono più limitati. «Il numero di posti segue il fabbisogno. In questo modo tutti i laureati possono venire assunti in breve tempo», ha affermato il direttore generale della Supsi Franco Gervasoni. Quest’anno verranno aperti solo i concorsi per chimica, matematica e, novità, arti visive. «È un percorso che non viene offerto spesso», ha evidenziato Piatti. L’offerta per l’anno scolastico 2023/24 del Dfa prevede anche il bachelor per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e quello per la scuola elementare. A questi si aggiunge il master in pedagogia specializzata.

‘Capacità formative aumentate negli ultimi anni’

«L’interesse dei giovani per l’insegnamento è sempre buono» ha commentato Gervasoni. A dirlo sono anche i numeri: lo scorso anno sono arrivate al Dfa 529 candidature per i 233 posti disponibili. «Dal 2015 sono in ogni caso state aumentate le capacità formative, che hanno bisogno di posti anche per fare esperienze ‘sul campo’» ha concluso Bertoli.

Diversi eventi d’orientamento

Le iscrizioni, aperte settimana scorsa, chiuderanno il 17 febbraio. Durante questo periodo sono diversi gli appuntamenti informativi organizzati: il 21 gennaio ci sarà l’Open day alla Supsi di Locarno con la presentazione delle varie formazioni. Per gli studenti dei licei ticinesi interessati a formarsi per insegnare nella scuola dell’infanzia o elementare, il Dfa offre inoltre la possibilità di frequentare alcune lezioni aperte in presenza tra gennaio e febbraio. Un’ulteriore occasione di orientamento è offerta dall’evento "Tutti a Scuola", previsto il 26 gennaio, che consentirà di trascorrere una giornata in una classe del territorio per scoprire più da vicino la professione di docente in questi livelli scolastici.

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