Ticino

Atg, ‘una sentenza in nome della trasparenza’

L’associazione sottolinea l’importanza della vittoria de laRegione al Tribunale federale – sulla vicenda Chiappini – per il giornalismo ticinese

Notizia positiva
(Ti-Press)
21 novembre 2022
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"È una buona notizia per il giornalismo ma in fondo anche per l’opinione pubblica, quella che ci è giunta nei giorni scorsi dal Tribunale federale". È questa la considerazione dell’Associazione ticinese dei giornalisti (Atg) sulla sentenza del Tribunale federale, che ha accolto in modo integrale un ricorso de laRegione, il quale chiedeva di poter accedere al decreto di abbandono emesso dal Ministero pubblico ticinese nei confronti di Monsignor Azzolino Chiappini, per la vicenda emersa nell’inverno del 2021 e dalla quale il prelato è stato del tutto scagionato dalla giustizia ticinese.

"Conoscere il contenuto del decreto di abbandono può permettere di fare ulteriore chiarezza su quella vicenda e anche su altri casi simili emersi in questi anni" riconosce l’Atg. "Si tratta di casi che hanno colpito l’opinione pubblica e che hanno coinvolto persone con un ruolo pubblico indiscutibile. Il Tribunale federale con la sua sentenza sottolinea che i media – e quindi anche il pubblico – hanno il diritto di conoscere le motivazioni che spingono le autorità giudiziarie a decretare l’archiviazione di un procedimento penale. Si tratta di un verdetto che ribadisce la necessità e l’importanza di una giustizia trasparente, uno dei pilastri fondamentali dello Stato di diritto e del buon funzionamento democratico di una società."

L’Associazione auspica che il verdetto possa portare a una riformulazione del sito online dell’amministrazione cantonale che pubblica le sentenze. Un portale a oggi non aggiornato tempestivamente e incompleto.

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