Ticino

Procura, proposta Jaquinta Defilippi per la successione di Lanz

La commissione parlamentare Giustizia e diritti ha firmato il rapporto di Galusero. Il 19 si pronuncerà il plenum del Gran Consiglio

Jaquinta Defilippi è oggi segretaria giudiziaria
(Ti-Press)
5 settembre 2022
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Si è finalmente sbloccato in commissione il dossier per la successione al Ministero pubblico di Francesca Piffaretti-Lanz, che a inizio luglio ha dimissionato dalla carica di procuratrice pubblica, dopo averla ricoperta per una decina di anni. Nella riunione di stamattina la maggioranza della ‘Giustizia e diritti’ ha deciso di proporre l’elezione di Caterina Jaquinta Defilippi, oggi segretaria giudiziaria, firmando così il rapporto redatto dal presidente della commissione parlamentare, il liberale radicale Giorgio Galusero. A meno di imprevisti il plenum del Gran Consiglio, cui spetta la nomina dei magistrati, si pronuncerà nella sessione al via lunedì 19, che segnerà la ripresa dei lavori del legislativo cantonale dopo la pausa estiva. Il rapporto non è stato sottoscritto dai Verdi, che da tempo sollecitano un dibattito politico per garantire in seno alla magistratura ticinese un’equa rappresentatività delle varie aree di pensiero.

Alla successione di Piffaretti-Lanz, di area leghista, si sono candidati – oltre a Jaquinta Defilippi – Luca Guastalla (in quota Ps), Didier Lelais (in quota Lega) e Stefano Stillitano (area Verdi). Guastalla è anche lui attualmente segretario giudiziario; Lelais, avvocato, è titolare di uno studio legale; Stillitano è vicecancelliere del Tribunale penale cantonale. La candidatura di Jaquinta Defilippi, in corsa formalmente come indipendente, è stata sostenuta dal Plr fin dalle prime discussioni commissionali sul dopo Piffaretti-Lanz. Tutti e quattro sono stati considerati dalla Commissione di esperti idonei alla carica di pp. La parola ora al plenum del Gran Consiglio.

Galusero: sarebbe un segnale positivo per i candidati indipendenti

Intanto c’è un primo punto fermo ed è la proposta della ‘Giustizia e diritti’ di eleggere Jaquinta Defilippi. «Era ora!», osserva Giorgio Galusero. «Mi auguro – aggiunge il coordinatore della commissione parlamentare da noi interpellato – che nella seduta che si aprirà il 19 il Gran Consiglio raccolga l’invito della maggioranza della ‘Giustizia e diritti’ e designi quindi Jaquinta Defilippi procuratrice pubblica. Sarebbe anche un bel segnale per coloro che, avendo i requisiti per aspirare alla carica ma non riconoscendosi in nessun partito, si candidano come indipendenti».

Travagliato iter

Travagliato l’iter che ha portato alla firma del rapporto. Nella squadra dei magistrati inquirenti della Procura che indaga sui reati economico-finanziari, Piffaretti-Lanz aveva comunicato le proprie dimissioni lo scorso dicembre per il 1. luglio. Come da termine di disdetta: sei mesi. Ma in commissione le discussioni, anche accese, sulla successione non sono mancate. Da ricondurre pure all’esistenza di un decreto d’accusa per violazione del codice stradale (per un chilometro orario in più è finito nel penale) a carico di Lelais, in quota Lega come Piffaretti-Lanz, e al quale l’interessato non ha fatto opposizione. Circostanza emersa dopo l’inoltro della sua candidatura. E proprio la presenza di questo decreto ha indotto una parte della commissione parlamentare a non appoggiarla, quantunque il decreto in questione non sia motivo di ineleggibilità. Per finire insomma si è arrivati solo a settembre a formulare una proposta di elezione.

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