Ticino

Ticino rovente: a Stabio 17° giorno di fila oltre i 30 °C

Nella cittadina del Mendrisiotto oggi il termometro toccava i 35,2 °C. Peggio a Biasca, con 36,3 °C. In Svizzera romanda danni significativi per i temporali

(Ti-Press)
21 luglio 2022
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Stabio ha vissuto oggi il suo 17° giorno consecutivo con temperature oltre la soglia dei 30 gradi: oggi, secondo MeteoSvizzera, la colonnina di mercurio ha toccato i 35,2 gradi. A Biasca è andata peggio con 36,2 gradi, mentre a Lugano e Locarno si sono sfiorati i 33 gradi. Secondo SRF Meteo, oggi il Ticino ha vissuto il 19° giorno di caldo in luglio.

Le temperature sono dunque rimaste elevate, nonostante l’ondata di maltempo che ha colpito la Svizzera mercoledì che oggi ha portato un leggero raffreddamento in gran parte del Paese

A Nord delle Alpi, solo Ginevra (31 gradi) e il Vallese (30,7 a Sion e 30,2 a Visp) hanno superato i 30 gradi, secondo MeteoSvizzera. Ma la maggior parte delle regioni ha registrato valori superiori alla norma stagionale.

Secondo MeteoSvizzera, questa breve parentesi sarà seguita da una nuova ondata di caldo venerdì. Anche in questo caso le temperature massime in pianura raggiungeranno i 36 gradi.

Per quanto riguarda le allerte per le ondate di calore, l’istituto meteorologico spiega che l’allerta di grado 3 su 4, che riguardava l’intera Svizzera francese, è stata limitata alle regioni del bacino del Lago di Ginevra e del Vallese, e durerà fino a venerdì alle 20.00.

Svizzera nord-occidentale colpita

Sebbene non siano riusciti a far scendere ulteriormente le temperature, i temporali che si sono abbattuti sulla Svizzera mercoledì hanno causato danni significativi, soprattutto nel Nord-ovest del Paese. A Delémont, diversi alberi sono stati abbattuti dalla forza delle raffiche. Anche le cantine sono state allagate e alcune zone della capitale sono rimaste temporaneamente senza elettricità.

La città di Basilea è stata particolarmente colpita. La Polizia cantonale ha ricevuto circa 300 chiamate in 90 minuti. I pompieri sono intervenuti 92 volte fino alle 21.30 circa. Molti alberi sono stati sradicati e hanno bloccato strade, marciapiedi e piste ciclabili. Secondo i primi accertamenti della polizia, nessuno è rimasto gravemente ferito.

A Saxon (VS), un flusso torrenziale, che trasportava rami e tronchi d’albero, ha travolto il villaggio, secondo un video pubblicato sul blog di MeteoSvizzera. In Vallese, la strada del Passo della Novena è stata chiusa in entrambe le direzioni a causa di una frana. Il traffico è ripreso giovedì a mezzogiorno. Sul Lago dei Quattro Cantoni sono stati misurati venti superiori ai 100 km/h. La Polizia lacuale di Lucerna è dovuta intervenire più volte. Non ci sono stati feriti. Diverse persone che navigavano sul lago con stand-up paddleboard e imbarcazioni da diporto sono state indirizzate verso i porti vicini.

Tempo irregolare

L’entità dei danni non corrisponde alla quantità di pioggia caduta. Interlaken (BE), ad esempio, ha ricevuto il maggior numero di precipitazioni con 46 millimetri. La città dell’Oberland Bernese è stata seguita da Oron-la-Ville (VD) con 41 millimetri, mentre Romont (FR) ha completato il podio con 37 millimetri. Al contrario, alcune regioni come Ginevra, Nyon (VD) o Zermatt (VS) hanno registrato appena 1 millimetro di pioggia.

Questo episodio temporalesco ha permesso alle regioni fortemente piovose di registrare un leggero miglioramento del pericolo di incendi boschivi, della portata dei corsi d’acqua e della siccità in corso. D’altra parte, sono necessarie più precipitazioni per tornare a una situazione normale sul fronte della siccità.

Fuochi vietati in 23 cantoni

La persistente siccità ha portato 23 Cantoni a vietare i fuochi all’aperto, almeno nei boschi o ai margini di essi, e alcuni hanno anche vietato i fuochi d’artificio in vista della festività di giovedì. Sciaffusa, Zurigo, Glarona e Argovia sono stati gli ultimi ad aggiungersi alla lista crescente di cantoni che non vogliono rischiare un incendio boschivo.

Nella Svizzera francese, ad eccezione di Ginevra, restano in vigore le restrizioni imposte nei giorni scorsi, mentre nei cantoni di San Gallo e dei due Appenzelli ci si è limitati a ricordare di fare attenzione.

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