Ticino

Soccorso d’Inverno: una giornata di solidarietà

La manifestazione l’altro ieri a Giubiasco. De Rosa: stiamo vivendo una nuova crisi che sta già facendo vedere conseguenze molto pesanti sulle persone

Calcio e riflessioni (Ti-Press)
6 giugno 2022
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Tra il 2020 e il 2021 l’associazione ha gestito 769 richieste di intervento e ha aiutato 1’217 persone, distribuendo 48’510 franchi in buoni spesa ed erogandone 730mila per aiuti immediati e progetti di sostegno. L’associazione è il Soccorso d’Inverno Ticino, che sostiene le persone indigenti del cantone per aiutarle a uscire da situazioni momentanee di disagio e che sabato ha organizzato una giornata di festa e di incontro all’insegna della solidarietà: la manifestazione si è svolta al
Centro Sport Arena di Giubiasco. L’associazione, si ricorda in una nota, prende a carico, globalmente o in parte, spese relative all’alloggio, al conguaglio del riscaldamento, all’elettricità, al trasloco, alle cure mediche e dentarie non riconosciute e fornisce letti, buoni spesa, e altre prestazioni. Promuove inoltre eventi e incontri destinati ai figli delle famiglie in difficoltà per evitare il loro isolamento sociale.
Proprio in quest’ultimo ambito è stata organizzata una mattinata a tutto calcio, grazie alla disponibilità di Kubilay Türkyılmaz. Hanno partecipato una ventina di bambini e ragazzi di ogni estrazione sociale. Nel corso della mattinata hanno portato il loro sostegno anche alcuni esponenti politici: il sindaco di Bellinzona Mario Branda, quello di Cadenazzo Marco Bertoli, che è anche deputato al Gran Consiglio, il vicesindaco di Locarno Giuseppe Cotti e i consiglieri di Stato Raffaele De Rosa e Christian Vitta, alla guida rispettivamente dei dipartimenti Sanità e socialità ed Economia e finanze.

Secondo i dati 2020 dell’Ufficio cantonale di statistica, si ricorda nel comunicato sulla manifestazione di sabato, in Ticino quasi un quarto delle persone viveva in un’economia domestica con un reddito disponibile inferiore alla soglia
di rischio di povertà. Fra i gruppi più esposti rientravano quelli composti da persone che vivono sole o in famiglie monoparentali con figli minorenni, da persone senza formazione scolastica post-obbligatoria e da persone disoccupate. Poi, la pandemia e ora le conseguenze economiche della guerra in Ucraina, hanno ulteriormente aggravato la situazione. Durante la pandemia, ha evidenziato Manuela Nuenlist, direttrice di Soccorso d’Inverno Ticino, le domande di aiuto "sono triplicate e con gli aumenti che si prospettano ci sarà sempre più gente che avrà bisogno di noi. Ma per soddisfare queste richieste noi abbiamo bisogno di contributi". De Rosa, riferisce la nota, ha sottolineato l’importanza dell’evento tenutosi a Giubiasco: "Soprattutto oggi, dopo questi due anni di pandemia che ci hanno condizionato fortemente, con i giovani che sono stati particolarmente toccati, è un’emozione potersi trovare insieme per fare una partitella, senza troppe regole, spontanea come si faceva una volta nei campetti di paese". Il direttore del Dss ha quindi rivolto "un pensiero di riconoscenza e di gratitudine a Soccorso d’Inverno, al Comitato, ai volontari e ai molti sostenitori. Viviamo un momento dove una nuova crisi, legata a questa guerra terribile, sta già facendo vedere conseguenze molto pesanti sulle persone, e si fa già sentire sui bilanci delle famiglie e delle aziende, con l’aumento dei prezzi delle materie prime e i rincari di benzina ed elettricità, che si traducono in una riduzione del potere d’acquisto dei cittadini e delle cittadine. Queste iniziative permettono di raccogliere fondi preziosi da poi donare a chi è nel bisogno ed è meno fortunato".

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