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Magistratura, proposti Gnesa e Bernasconi... ma ‘a maggioranza’

La commissione ‘Giustizia’ non sottoscrive all’unanimità le proposte per i posti di magistrato dei minorenni e giudice dei provvedimenti coercitivi

In tempo per la seduta di Gran Consiglio
(Ti-Press)
2 giugno 2022
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Se a colpi di veti incrociati e discussioni eufemisticamente accese in commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti’ è tutto fermo riguardo alla successione della procuratrice pubblica Francesca Lanz, che ha dimissionato per il 1° luglio, qualcosa oggi si è mosso per gli altri due concorsi in ballo. Riunitasi per la seconda volta in due giorni, la commissione infatti ha sottoscritto "a maggioranza" la proposta al parlamento di eleggere a Magistrato dei minorenni Fabiola Gnesa, area Ppd, ora sostituta dell’uscente magistrato dei minorenni Reto Medici, e – sempre "a maggioranza" – la proposta di elezione a giudice dei provvedimenti coercitivi di Ares Bernasconi, cancelliere del Tribunale federale, pure lui di area popolare democratica.

La palla passa all’autorità di nomina della magistratura, il Gran Consiglio, che nella seduta che si inaugurerà lunedì 20 giugno avrà l’ultima parola. Il fatto che i rapporti siano stati sottoscritti a maggioranza, che anche ieri si siano sfiorati i livelli di guardia dialettici in commissione, e tutti gli attriti che sta creando il discorso relativo alla successione della pp Lanz non permettono di escludere colpi di scena dell’ultimo minuto in aula. Aula che quindi non nominerà il/la pp entro i termini delle dimissioni di Lanz, e se ne riparlerà a settembre dopo due mesi e mezzo in cui la Procura si sarà trovata ‘sguarnita’ di un magistrato inquirente. I nomi su cui in ‘Giustizia e diritti’ è ormai scontro aperto sono, lo ricordiamo, Luca Guastalla, segretario giudiziario di area Ps; Caterina Jaquinta Defilippi, anch’essa segretaria giudiziaria che corre come indipendente; Didier Lelais, avvocato, in quota Lega; Stefano Stillitano, vicecancelliere del Tribunale penale cantonale, area Verdi.

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