Ticino

Parco veicoli più efficiente grazie al sistema bonus-malus

Il gettito delle imposte di circolazione è previsto stabile per quest’anno. In costante e rapida crescita i mezzi elettrici o ibridi plug-in

(Ti-Press)
17 gennaio 2022
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«Il parco veicoli ticinesi è certamente più moderno rispetto a soli 5-6 anni. Infatti, su oltre 324mila veicoli, ovvero calcolando tutti i mezzi (dalle moto, ai veicoli agricoli) con targa e relativa licenza di circolazione, oltre 178mila veicoli (più del 50% del totale) sono stati immatricolati dopo il primo gennaio 2009, ovvero quando è entrato in vigore il sistema di calcolo dell’imposta di circolazione con i bonus-malus legati alle emissioni di CO2 dei veicoli», ci spiega Aldo Barboni, aggiunto e sostituto Capo della Sezione della circolazione commentando i dati su immatricolazioni a fine 2021 e imposte di circolazione per il 2022.

In questi giorni, i detentori di un veicolo immatricolato riceveranno la fattura dell’imposta di circolazione la cui base non è stata modificata, tanto che il gettito previsto – per le sole automobili – sarà analogo a quello del 2021 (104,8 milioni di franchi, contro i 104,9 milioni dell’anno precedente). In totale le entrate saranno pari a 134,4 milioni di franchi al quale si aggiungono altri 3,6 milioni per le imposte di navigazione. «Si tratta di centomila franchi in meno e questo nonostante il numero di auto in circolazione sia leggermente aumentato (225’042 contro le 224’887 del 2020)», afferma Barboni ricordando che questo risultato è anche dovuto al fatto che negli anni le nuove automobili sono diventate più efficienti dal punto di vista delle emissioni di CO2. Anche il sistema di calcolo influisce visto che gli automobilisti sono diventati più attenti da questo punto di vista. «Come detto, l’imposta di circolazione per il prossimo anno non ha subito modifiche rispetto a quella degli ultimi tre anni, così come i coefficienti bonus-malus legati alle emissioni di CO2 dei veicoli immatricolati per la prima volta dopo il 1° gennaio 2009», continua il responsabile della Sezione della circolazione. Tali coefficienti sono stati riconfermati, permettendo di mantenere la riduzione complessiva del gettito di oltre cinque milioni di franchi rispetto all’ipotetico gettito senza la modifica di questi parametri. In futuro il sistema potrebbe cambiare. Il Gran Consiglio si dovrà esprimere su un messaggio del Consiglio di Stato che chiede di allineare le imposte di circolazione richieste in Ticino alla media nazione, seguendo comunque i principi di sostenibilità ambientale e di copertura dei costi dell’infrastruttura stradale.

Attualmente però convivono almeno due sistemi di calcolo: quello con l’etichetta energetica dal 2009 (bonus-malus) e quello senza. «I veicoli soggetti al vecchio calcolo sono 47mila, comunque in rapido calo rispetto a soli due anni fa quando erano ancora 69mila. Tra questi sono in circolazione 2’773 veicoli immatricolati tra il 1986 e il 1997 (categoria B01) e altri 2’875 immatricolati prima del 1986 contrassegnati sulla licenza di circolazione con la dicitura B00, ma non sono considerati veicoli d’epoca (questi sono 3’424). Questi ultimi pagano una tassa fissa di 120 franchi.

Le motorizzazioni alternative (elettriche e ibride plug-in) stanno conoscendo una rapida diffusione. «Sono circa 6’500 con un tasso di crescita di circa il 20% l’anno», precisa Aldo Barboni che sottolinea come la Sezione della circolazione sia uno degli ambiti dell’amministrazione cantonale più sollecitati dall’utenza. «Ogni anno emettiamo circa 580mila fatture. Siamo il primo ufficio dell’amministrazione che dallo scorso novembre si è dotato delle nuove polizze con codice QR». «Un sistema innovativo – continua Barboni – che permetterà di effettuare i pagamenti anche digitalmente in modo rapido e semplice tramite scansione per chi è dotato di e-banking, ma non impedisce ai più ‘tradizionalisti’ di recarsi allo sportello postale».

L’innovazione però non c’è stata solo nel sistema di pagamento. «L’emergenza sanitaria ha richiesto e continua a richiedere numerosi accorgimenti tra cui il distanziamento fisico. Nel contempo è necessario comunque disbrigare le pratiche richieste dall’utenza. Per questa ragione è stato introdotto un sistema di gestione degli sportelli tramite appuntamenti fissabili via telefono ed e-mail. Un sistema che ha dato ottimi risultati. Inoltre – conclude Barboni – molte pratiche (dal cambio indirizzo, alla ristampa delle targhe eccetera) è possibile richiederle via web. Il sito della Sezione della circolazione riceve circa mezzo milione di visite l’anno».

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