Ticino

Covid, sì ai 3,5 milioni per tenere in prontezza gli ospedali

Il parlamento vota all’unanimità il contributo straordinario. Jelmini (Ppd): ‘Facciamo tesoro dell’esperienza e ci teniamo pronti in vista dell’inverno’

(Ti-Press)
20 ottobre 2021
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Passa all’unanimità in Gran Consiglio il contributo straordinario di 3,5 milioni di franchi per il mantenimento in prontezza di un dispositivo ospedaliero per il ricovero di pazienti Covid fino al 30 giugno 2022. La richiesta, spiega il relatore del rapporto commissionale Lorenzo Jelmini (Ppd), «parte dall’esperienza vissuta nel 2020 e in particolare per quanto riguarda la carenza di posti letto di cure intense e la necessità di far capo a personale qualificato per gestire i pazienti intubati: solo grazie alla grande abnegazione di tutto il personale sanitario si sono potuti seguire centinaia di pazienti». Ma tutto questo, riprende Jelmini, «non è stato a costo zero, bensì a scapito di altri interventi procrastinati. Sebbene l’evoluzione epidemiologica oggi sia in una fase di relativa stabilità, facendo tesoro dell’esperienza si vuole essere pronti in vista dell’inverno». Perché «la responsabilità di garantire le capacità in cure intense non incombe unicamente agli ospedali, ma coinvolge anche la politica».

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