Ticino

Soldi pubblici, un sondaggio ci chiede come spenderli

L’iniziativa dell’Usi punta a informare la politica circa le preferenze dei cittadini su tagli, spese e settori ritenuti prioritari

(Ti-Press)
14 settembre 2021
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Si fa presto a dire “spendi” o “taglia”. Il dibattito sulla spesa pubblica – investimenti, debiti, tasse – è spesso ridotto agli opposti estremismi. Per sottrarlo a pigri stereotipi e riportarlo coi piedi per terra, l’Università della Svizzera italiana propone ora un questionario online al quale siamo tutti invitati a partecipare.

Scopo dell’esercizio è non solo quello di capire se il polso collettivo batte più per la spesa o l’austerità, ma anche quali sono gli ambiti giudicati più meritevoli di investimento o risparmio. Rispondendo a poche domande – si tratta di impiegare una quindicina di minuti del proprio tempo – si può dunque far sapere all’Osservatorio finanze pubbliche dell’Usi se, ad esempio, preferiamo che i soldi delle nostre tasse vengano spesi per camici o divise, lavagne o strade, e se la prospettiva di un aumento del debito pubblico – così reale dopo la pandemia – ci preoccupa davvero.

Ospitato sulla piattaforma di sondaggio Contati, creata ad hoc per le esigenze locali, il rilevamento punta a offrire a chi decide una comprensione più chiara delle aspettative, delle speranze e dei timori dei residenti. Peraltro, numerosi studi hanno mostrato come l’ascolto e il coinvolgimento attivo del pubblico nelle decisioni di spesa riducano il livello di evasione fiscale e agevolino l’eventuale introduzione di nuove tasse.

Per partecipare, ovviamente in forma anonima: www.contati.ch/tax

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