Ticino

Il Partito socialista prepara la campagna d’autunno

Il Comitato Ps torna a riunirsi dopo l’estate e tra salario minimo e prossimi appuntamenti traccia la propria agenda

(Ti–Press)
8 settembre 2021
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"Lanceremo un’iniziativa popolare che fissi un salario minimo veramente dignitoso alla soglia di 21,50 franchi all’ora". Questo l’annuncio del copresidente del Partito socialista Fabrizio Sirica durante il Comitato cantonale. «È pure necessario eliminare la possibilità di deroghe sui Contratti collettivi di lavoro (Ccl)». Infatti, sulla scia del caso delle tre ditte del Mendrisiotto che hanno proposto ai propri lavoratori di mantenere la remunerazione attuale (in media 15–16 franchi l’ora lordi), afferma: «Lo scopo di questa manovra è stato di raggirare il salario minimo che entrerà in vigore a dicembre. Il partenariato sociale non è più sufficiente, occorre dunque uno Stato più presente, regole, vincoli e controlli. Inoltre la vicenda mostra l’estrema responsabilità della destra nella creazione di questa situazione».

Durante il suo intervento Sirica ha ricordato l’importanza di volgere lo sguardo al futuro dato che «nell’ultimo anno e mezzo la politica è stata come non mai chiamata alla gestione del presente, dell’emergenza». Il socialista afferma inoltre: «Contrariamente a quello che si ipotizzava, non stiamo avendo una crisi economica, ma è senz’altro vero che il Covid ha aggravato problemi strutturali già presenti in Ticino. Parlo del mercato del lavoro e dell’economia in larghissima parte non sostenibile a livello sociale e ambientale». Fra le conseguenze di questi problemi «la questione demografica, con un Ticino che invecchia e con i giovani costretti a fuggire per trovare un lavoro dignitoso». Per guardare al futuro il copresidente Ps ha annunciato che il 16 settembre verrà presentato alla direzione e al gruppo parlamentare un documento «composto da 23 misure concrete con un orizzonte al Ticino del 2030». In conclusione del suo intervento Sirica ha ricordato l’importanza di lavorare, oltre che sul piano parlamentare, su quello di partecipazione della popolazione invitando a prendere parte alle prossime manifestazioni in piazza, fra cui quella organizzata dal sindacato Vpod il 15 settembre.

Il capogruppo in Gran Consiglio Ivo Durisch ha poi preso la parola presentando i tre dossier principali in agenda in autunno: risanamento della cassa pensioni, finanze cantonali e riforma della magistratura. Per quanto riguarda i 700 milioni, che la Commissione della gestione si sta orientando a chiedere al Parlamento di investire come anticipo dei contributi per il risanamento, non dovrebbero esserci grosse difficoltà. Sulle finanze cantonali la linea del Ps è chiara: nessun taglio alla socialità, e no a sgravi fiscali. Riguardo al cantiere sulla giustizia, invece, i socialisti – come tutta la commissione ‘Giustizia e diritti’ – hanno appena ricevuto la seconda perizia dell’ex presidente del Tribunale federale Rouiller. I prossimi passi arriveranno dopo un’attenta analisi della stessa.

L’incontro è proseguito con le prese di posizione sui prossimi temi in votazione. L’assemblea ha approvato all’unanimità l’iniziativa popolare ‘Per cure infermieristiche forti’ e ha approvato (con un contrario e un astenuto) la modifica del 19 marzo 2021 della Legge Covid–19. Ultimo punto in scaletta l’iniziativa popolare ‘Per la designazione dei giudici federali mediante sorteggio’, meglio nota come Iniziativa sulla giustizia, che il comitato ha a maggioranza respinto.

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