Ticino

Risanamento Ipct, attese le precisazioni del governo

Dibattito tra chi chiede compensazioni per l’aliquota di conversione (sinistra) e chi non vede di buon occhio la Vpod in piazza (destra)

Anna Biscossa, presidente della Commissione della Gestione
(Ti-Press)
7 settembre 2021
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In vista dell’abbassamento dell’aliquota di conversione dell’avere di vecchiaia, in seno alla Commissione della gestione, da sinistra, si chiede di prevedere un meccanismo di compensazione nell’ambito della discussione sul risanamento dell’Istituto di previdenza del Cantone Ticino, in particolare per gli assicurati attivi. «Il dibattito su questo aspetto c’è stato, ma non fa parte delle discussioni sul risanamento dell’Ipct. Da parte di qualcuno c’è l’esigenza che questo punto figuri nel futuro rapporto», afferma Anna Biscossa, presidente della Gestione che precisa: «L’accordo raggiunto nelle scorse settimane non è in pericolo».

Del resto anche a destra c’è chi ritiene discutibile la manifestazione (confermata ancora ieri, ndr) della Vpod a sostegno della riforma. Manifestazione che si terrà il prossimo 15 settembre a Bellinzona. Per quella data il rapporto sull’Ipct probabilmente non sarà ancora terminato e sottoscritto. «L’intenzione della maggioranza della Commissione è quella di andare in aula nella seduta di ottobre. A ogni modo il rapporto non c’è ancora perché siamo in attesa del complemento del Consiglio di Stato al messaggio originario e relativo all’anticipo di contributi futuri (questa la terminologia corretta, ndr)», spiega ancora Biscossa. L’importo in questione è di circa 750 milioni di franchi. «Senza i dati precisi del governo non è però possibile stilare il rapporto che comunque è atteso a breve», conclude la presidente della Commissione della gestione.

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