Ticino

‘Quello dell’insegnante è un ruolo da valorizzare’

Una mozione di Giovanni Berardi (Ppd) chiede di dare risalto alla giornata internazionale indetta dall’Unesco per i docenti

(Ti-Press)
30 agosto 2021
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La data del 5 ottobre è stata fissata dall’Unesco nel 1993 quale ‘Giornata mondiale degli insegnanti’ per segnalare a governi e opinione pubblica la necessità di valorizzare il ruolo dell’insegnante nel percorso di formazione, educazione e guida delle nuove generazioni. “Questo fatto in Ticino – stando a Giovanni Berardi, granconsigliere del Ppd –non è conosciuto, neanche dai docenti, e i mass media e la politica se ne hanno parlato, lo hanno fatto molto raramente”.

Per questa ragione, il deputato popolare democratico a nome del sul gruppo ha presentato una mozione per chiedere al Consiglio di Stato, di dare ufficialità, alla ‘Giornata dell’insegnante’ “prevedendo momenti di sensibilizzazione nelle scuole, sui media, presso i genitori e l’opinione pubblica in modo che, almeno per un giorno, ci si possa soffermare a riflettere sulla complessità e sull’importanza del lavoro del docente per l’intera società”.

“Tutti noi abbiamo nei ricordi, ma sicuramente anche in una memoria più affettiva, qualcuno dei nostri insegnanti. Una parola, uno sguardo, un gesto spesso son bastati per darci coraggio e un po’ di autostima. La Signora Maestra o il Signor Maestro erano l’istituzione alla quale i nostri genitori davano carta bianca; ora, questa figura è scivolata nella discrezione dell’invisibilità”, fa notare Berardi nella mozione. “La professione dell’insegnante è forse quella che più di tutte, negli ultimi decenni, si è dovuta conformare e adeguare”.

“Lontano dai riflettori, gli insegnanti operano giornalmente con impegno per dare a ogni allievo, i nostri figli, la possibilità di un futuro dignitoso. Anche durante la pandemia, gli insegnanti hanno avuto un ruolo importantissimo, perché con grande professionalità hanno permesso una normalità a tutta una fascia di popolazione in età delicata come i giovani”, si legge ancora nell’atto parlamentare.

“Differenziare e includere è un esercizio per nulla facile. L’insegnante certo insegna, o meglio - come dice Pennac - è chiamato ‘a fare in modo che a ogni lezione scocchi l’ora del risveglio”, ma l’insegnante soprattutto educa, accompagna, integra. Quanti compiti si ritrova a svolgere nella sua ora di lezione l’insegnante? Cosa sappiamo davvero di questa importante professione pilastro della nostra società? Davvero come afferma la scrittrice Gail Godwin “un buon insegnamento è un quarto preparazione e tre quarti teatro?” Fare l’insegnante è più un mestiere che una professione? O è un’arte il cui culmine, come dice Albert Einstein, “è risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza?”.

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