Ticino

Sì all'estensione del Covid pass, ma solo con ricoveri alti

Il governo ticinese si esprime sulla proposta del Consiglio federale. Altra premessa: ‘Accompagnare le misure con sostegni economici’

(Ti–Press)

Proposte «approvate sostanzialmente», ma solo di fronte a un «peggioramento delle ospedalizzazioni». Così il presidente del Consiglio di Stato ticinese Manuele Bertoli interrogato dalla ‘Regione’ sulla proposta del Consiglio federale messa in consultazione ai Cantoni. Il governo federale propone, in caso di peggioramento della situazione sanitaria, d'introdurre l'obbligo del certificato Covid negli spazi interni come ristoranti, strutture culturali e per il tempo libero, nonché per manifestazioni al chiuso. Un modo per spingere i refrattari a vaccinarsi contro il Covid.

Il governo fa due premesse importanti: «La prima è relativa alla tempistica», dice Bertoli. «La nostra raccomandazione va nel senso di decidere l’eventuale messa in vigore delle estensioni del certificato Covid solo se i dati indicano chiaramente che siamo di fronte a un peggioramento delle ospedalizzazioni, non solo a una possibilità; questo perché l‘eventuale adozione concreta dei provvedimenti viene meglio accettata se c’è un effettivo pericolo incombente, meno se si agisce troppo precocemente, per eccessiva prudenza».

Il secondo punto è relativo all’estensione degli aiuti economici: «Se le misure proposte dovessero entrare in vigore, è necessario che vengano accompagnate da sostegni per quelle attività che rischiano di perdere importanti entrate», conclude Bertoli.

 

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