Ticino

Truffe al telefono, l'ultima 'novità' è l'incidente all'estero

Arrivano segnalazioni di chiamate truffaldine in cui, con la scusa di un incidente all'estero, un 'falso nipote' chiede denaro per non finire in prigione

(Ti-Press)
7 luglio 2021
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Ancora truffe telefoniche, in particolare nel Sottoceneri: raggiri nei quali la vittima, spesso una persona anziana, viene contattata telefonicamente e, dopo che sono state carpite informazioni sulla sua sfera privata, viene fatta oggetto di una domanda di denaro con le scuse più disparate da parte di un presunto parente che si trova in una situazione di difficoltà. La Polizia cantonale riferisce di diverse segnalazioni circa la recrudescenza del "fenomeno", e invita la popolazione alla prudenza.

 

Il falso incidente all'estero

L'ultima trovata dei truffatori, a cui la fantasia nell'inventare improbabili scuse per scucire denaro ai malcapitati non manca, è quella di spacciarsi per il "classico" nipote o per un parente stretto della vittima, che a causa di un non meglio precisato "incidente" all'estero, ha bisogno di denaro entro poche ore per coprire le spese della cauzione per evitare l'imminente carcerazione. In base a tale presunta (e, neanche a dirlo, inesistente) imminenza dell'incarceramento, la vittima viene spinta a effettuare immediatamente un prelievo di contanti, anche di diverse decine di migliaia di franchi, che poi una terza persona passerà a ritirare.

 

Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita la popolazione a prestare attenzione e a diffidare da questo tipo di telefonate. Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione, nè farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore, e tanto meno accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. È importante infine avvisare tempestivamente la Polizia cantonale al 117.

I consigli per non cadere nella trappola

I consigli che le forze dell'ordine ribadiscono, onde evitare di finire vittima di questo genere di truffe, sono i consueti: diffidare sempre di richieste di denaro, evitare di citare il nome dei parenti al telefono, dichiarare di doversi consultare con qualcun altro e interrompere la conversazione per poi verificare le informazioni con un parente di fiducia. Non bisogna, chiaramente, consegnare denaro o oggetti di valore a sconosciuti nè dare informazioni sui propri averi, siano essi in casa o in banca, e in caso di chiamate sospette, informare subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza).
In  ultimo, è importante avvisare parenti e conoscenti circa l'esistenza di tali truffe per mettere anch'essi in guardia

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