Ticino

'Aziende, investite di più nella formazione'

L'associazione Araf Ticino lancia la campagna di collocamento in apprendistato degli impiegati di commercio

1 luglio 2021
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Con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende a investire maggiormente nella formazione, l’Associazione della rete di aziende formatrici del Canton Ticino (Araf) lancia la sua campagna di collocamento in apprendistato degli impiegati di commercio per l’anno scolastico 2021-2022. “In Ticino e nel settore del commercio - rileva l’associazione - sempre meno aziende mettono a disposizione posti di tirocinio. È la realtà con cui si confrontano famiglie e datori di lavoro in queste settimane”. Una situazione, aggiunge, resa ancora più difficile dalla crisi economica portata dalla pandemia. Ebbene, l’obiettivo principale della campagna di Araf Ticino è di “aumentare il numero di posti di tirocinio nel commercio grazie al coinvolgimento di aziende che non stanno formando”. «È fondamentale sensibilizzare le aziende a investire di più nella formazione - sottolinea, citata nella nota dell’associazione, Sabrina Guidotti, direttrice della sezione ticinese della Società degli impiegati del commercio (Sic) e membro del comitato di Araf-. Nel nostro cantone è necessario riequilibrare il rapporto tra domanda e offerta nel settore per garantire un futuro di qualità ai nostri giovani e alla nostra economia. Investire nella formazione - continua Guidotti - diventa un atto di responsabilità per le aziende verso tutto il sistema. Grazie al modello formativo proposto da Araf, anche le aziende che non dispongono di maestri di tirocinio possono assolvere il loro ruolo formativo».

Costituita nel 2007

Certo, assicurare una formazione adeguata è diventato oggi, riconosce l’associazione, un compito sempre più impegnativo e oneroso, soprattutto per le piccole e medie imprese che dispongono di poco personale. “Oltre a formarlo sul posto di lavoro, occorre seguirlo nella pianificazione della formazione, nella valutazione del raggiungimento degli obiettivi, come pure nei lavori da svolgere per i corsi interaziendali - ricorda -. Senza, tuttavia, considerare il lavoro necessario per il reclutamento e, una volta assunto, la gestione amministrativa e dei contatti regolari con tutte le parti coinvolte - scuola, associazione di categoria, genitori e Divisione della formazione professionale - sino alla preparazione degli esami finali”. Per assolvere tutti questi compiti, nel 2007 è stata costituita, con il sostegno del Cantone e della Confederazione, Araf Ticino, associazione no-profit di aziende che ha – “grazie all’offerta di servizi esterni all’azienda e possibilmente per un periodo transitorio che porti all’indipendenza nell’assunzione di apprendisti” – lo scopo di promuovere l’apprendistato prevalentemente commerciale in Ticino, sgravando le aziende da tutti gli oneri previsti dal percorso formativo.

Risorse comuni

Promossa e sostenuta dalla Società degli impiegati del commercio, dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi (Cc-Ti) e dall’Associazione delle industrie ticinesi (Aiti), Araf affianca le aziende nell’assicurare una formazione professionale in rete, concetto che "è anche il fulcro di questa iniziativa che punta alla qualità, sia della formazione sia dei tirocinanti”. In pratica, spiega ancora l’associazione, “due o più aziende si uniscono per formare i loro apprendisti, sfruttando le risorse comuni: la rete ottimizza così il carico lavorativo necessario per ogni azienda formatrice”.

Araf Ticino funge da coordinatrice della rete. Accompagna e sostiene le aziende occupandosi della supervisione degli apprendisti. Con questo modello formativo, anche le aziende che non dispongono di maestri di tirocinio “possono partecipare alla formazione professionale di base”. Al momento fanno parte della rete di Araf quarantasette aziende.

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